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amico Sig. Lissajous, per essersi lasciato trascinare, malgrado le
sue cowoimioni, e quelle di tutti gli uomini seri, al diapason Ha-
levy.
« Vi chieggo scusa o signore, se se vi scrivo in fretta su
di una quest:one cos! séria; ma se avrete occasione di venirmi
a visitare in Parigi, saro ben fortunato d'intrattenermi con voi
circa tale affare che intéressa tutti gli amici delParte musicale.
Tale questione, a mio credere, è altrettanto importante che quella
delPunita dei pesi e misure.
« La lingua musicale è la sola universale. Sarebbe dunque
desiderabile, sotto ogni punto di vista, che il vero diapason nor¬
male fosse anco universalmente stabilito ed adottato.
« In attesa di veder realizzati il vostro ed il mio desiderio,
vogliate gradire, o signore, i miei sinceri ossequi. »
A Cavaillé Coll.
Ecco la lettera del Signor Van Poucke, della quale abbiamo fatto
menzione.
Bruxelles, 15 marzo 1878
« Signor direttore della Guide Musical,
« Circa una dozzina d’anni fa il mio nome fu molto mes-
colato nella riforma del diapason; il recente opuscolo del Sig.
C. Meerens ehe rammenta in parte i miei lavori di queTempi,
rimette la questione alPordine pel giorno.
« Nel 1860 io mi- feci a fidanza lApostolo della dicisione
francese non potendo mai süpporre gli errori di calcolo ehe essa
racchiudeva: il lato scientifico;. delta questione mi era a que’di
completamente estraneo.
« Spingere in buona fede alla adozione generale di un tipo
regolatore uniforme e preferibile alPantico, fu il mio unico scopo.
Oggi ehe il Sig. Meerens dimostra Panomalia sotto il punto di
vista teorieo del mio idolo d’allora, io mi felicito di aver riscon-
trato da parte del governo, delle Camere e del Senato belga,
delPAccademia di Belle Arti, e particolarmente del defunto Sig.
Fétis, una cost persistente, ma cieca opposizione.
« Per realizzare, nella debole misura de’miei mezzi, la realiz-
zazione del mio sogno di 15 anni _fà:. sapere Puniflcazione tonale
universale, io posso senza scrupolo dichiararmi partigiano del nuovo
la del Signor Meerens ; i Musicisti, ne son sicuro, lungi dal
biasimare questo mio piccolo allontanameuto dalle mie antiche opi-
nioni, comprenderanno il mio virare di fronte alle perentorie @