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concerto gli strumenti debbano essere accordati nel-
1’ uno dei due moduli preferito.
Non vi ha dubbio ehe il modulo da rendersi proto-
tipo universale debba essere uno , ma la decisione di
questa scella, essendo una quistione assai più impor¬
tante ehe non sembri a prima giunta, (1) non appar-
tiene ad un solo, o a pochi professori di musica, ma
alla maggioranza degli eminenti nelF arte musicale.
Questa decisione per altro avrebbe luogo quando l’u-
nità di temperamento si potesse ottenere negli strumenti
tutti delle masse, nei quali sono gravi difflcoltà a su¬
perare. In questo riguardo è da riflettere ehe gli stru¬
menti costrutti da diversi fabbricanti convengono a con¬
certo meno di quelli costrutti da un medesimo fabbricante,
e ehe quantunque le difflcoltà a rendere l’uniforme tem¬
peramento siano gravissime, pure i Boem , i Sax
ed altri costruttori non avran certo pronunziato F as-
soluto non plus ultra per far desistere gli altri arteflei
dalla impresa di proseguire i tentativi per i miglio-
ramenti almeno, e pel progesso verso la meta pro¬
posta (2).
(1) Dott. Filippi. Articolo citato Gazzetta musicale di Milano,
31 marzo 1861.
(2,) Lichtenthal, Biot ed altri ragionano come ogni strumento ha
già il suo temperamento per causa della trasposizione. Laonde
di ciascun istrumento traspositore oltre le'indicazioni delle mi-
gliori e delle peggiori tonalità si dovrebbe pure classificare la re-
lativa caratteristica dei toni, astrazion fatta dal carattere proprio
del timbro , che costituisce un altro elemento estetico. *.Il violino
ehe è uno degli strumenti perfetti perche non ha tasti, ed in cui
la perizia dell'esecutore fa trovare o Y intonazione archetipa, o
quelia temperata dello strumento di concerto, cio ehe la voce
siegue spontanea, non ha in ciascun tono un carattere peeuliare,
che dipenda da un costante temperamento. 11 temperamento sta¬
bile non puô essere ehe negli strumenti stabili, e la varietà è
principalmente cagionata dalla trasposizione d'impianto, che dal