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rologio. e le funicelle, incrociandosi sull’ asse dell’ indice, lo
muovono, mentre la campana si alza sulla superficie del-
l’acqua.
In altri spirometri, co¬
me ad esempio in quello di
Hutchinson, la graduazione
è segnata sulla campana
stessa, e in questo caso è il
pelo d’acqua che segna la
capacità respiratoria dei
soggetti sottoposti all’ eser-
cizio spirometrico.
L’esercizio è facile. Si
espira a narici chiuse, nel
tubo munito d’imboccatura.
L’aria passa nella cam¬
pana graduata, mantenuta
in equilibrio sull’acqua per
mezzo di pesi.
Compiuta l’espirazione,
il tubo vien chiuso, e la
capacità sarà data dall’aumento dell'aria nella campana, stando
l’acqua alio stesso livello tanto all’esterno ehe all’interno.
Lo spirometro ideato e già da tempo parecchio costruito
fiai Prof. Pezzarossa, recentemente perfezionato dall’autore, si
fonda, come quello del compianto Prof. Marchiô, sullo stesso
prmcipio dello spirometro di Hutchinson. Perô è molto più
semplice e di costo moderatissimo.
In essoo’ è una sola asta metallica graduata su cui è
h n lesta ta onzzontalmente la verga con due rotelline incavate.
Ha un capo della funicella, all’ esterno, è annodato un
cilmdro vuoto ehe si riempie di pallini di piombo in quan-
tita suffloiente per raggiungere P equilibrio della campana.
1, altro capo della funicella è annodato all’anello centrale del
coperchio della campana.
Lo spirometro del Pezzarossa serve assai bene aile espe-
rienze ehe si vogliono praticare nelle scuole.
Osserviamo perô ehe la campana, non mantenuta in