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valutare ciö ch’egli vede negli altri animali o nella natura, e
di riprodurre imitativa mente, checcliè poi ne rioavi, sia spasso
o diletto estetico, o comunieazione di pensieri » (1).
Facendo concorrere il metronomo negli esercizi ginnico-
sillabici, ai vantaggi gia indicati che si conseguono per via
della valutazione metronomica, dobbiamo aggiungere quello
dell'attenzione che in modo particolare si acuisce, assicurando
meglio quegli effetti che l’esercizio indicate si propone di ot-
tenere in ordine al ritmo del linguaggio.
Fechner ha posto in rilievo questo fatto: che allorquaudo
l’attenzione si dirige verso impressioni sensoriali esterne, noi
sentiamo una tensione negli organi sensori corrispondenti.
E qui abbiamo due fatti sensoriali esterni: la vista della
sillaba e dell’oscillazione metronomica.
La sillaba è il corrispondente graflco di una rappresen-
tazione mentale che pud essere maggiormente flssata e raf-
forzata associandovi un fatto di sensibilité muscolare per via
del movimento.
Sotto 1’ influenza dell’ attenzione, lo sforzo muscolare
acquista un’ energia ehe si riverbera sulla rappresentazione
mentale, in quella misura che proprio ci abbisogna per ren-
dere abituale il ritmo.
Cosi avviene die nel fatto o nel processo di abitudine,
la rappresentazione mentale è preceduta dal movimento e-
s ter no o dal ricordo di esso, e il movimento acquista per tal
modo i caratteri di equivalenza del fenomeno intellettivo.
Da principio si presentano agli alunni alcuni schemi sil-
labici distribuiti secondo la genesi di formazione del linguaggio
nel sordomuto, servendoci, molto opportun amente di quelli
indicati dal Fornari in una avvertenza posta nel capitolo :
Specchietti delle posizioni ecc. — del Manuale teorico pratico (1):
« N.B. Con la p e poi con la t si fanno i primi esercizi
di voc.alizzazione sillabica sull’a. Essi devono essere progres¬
siv!, cioè :
l.° a sillabe isolate : pa - pa - pa.
(1) G. D. Whitney — La vita e lo sviluppo del linguaggio. Trait, di D’Ovidio
— Cap. XIV.
(1) P. Fornari — Op. cit. - pag. 180 e 181.