siano il sigello delle molte altre ehe da lei me furono ordinate e ehe in piu uolte
le mandai. E henche quanto a1l' ordine ehe dalla V. Oatholica Ma mi fu imposto
non mi resto a far altro; e ehe io mi sia deliberato per 1a mia. uecchia. etä. di
riposar quelli anni, che dalla M3 di Dio mi saranno conceduti, nondimeno hauendo
dedicato quello ingegno eh' e in me a seruigi di V. M3 quando io conosco eome
spero ehe queste mie fatiche a11' ottimo suo giuditio siano grati, porrö similmente
tutto lo spatio della uita ehe mi auanza in far molto spesso alle. V. M1 Catholica
riverenza con qualche mia nuoua pittura affaticandomi che1' mio penelio le apporti
a quella sodisfattione ch' io desidero e ehe merita 1a grandezza di si alto Re e faro
tanto ehe V. IW mi comandi, andre facendo una imagine di nostra signora 001
bambino in braccio sperando di adoperarmini in guisa ehe quella non piacerä meno
delle altre pitture e nella buona gratia di V. M3 humilmente 8m.
Di VENETXA, a XXVI di Aprile MDLXIJ.
Deuotissinlo humil seruo
TITIANO.
L0
Estado
[Simancas,
TIZIAN
1562,
OADORE.
CIH.
AN VECELLO VECELLI zu
Mai.
x
9
P. S. Horatio vi manda il vostro quadretto d" Adonis, i1 quale
bellissimo, e 10 godrete per üno ehe si attende a fornir 1' altro di nostra donna.
Alli comandi vostri
TIZIANO VECELLI.
Di VENEZIA, 24 liiaggio 1562.
(Original im Besitz des weiland Dr. Taddeo Jaoobi in Cadore.)
J
AN
TIZIAN
CIV.
PHILIPP
DEN II.
1563,
Juli.
Inurrrxssxmo ET POTENTISSIMO R11!
Dopo molti mesi ch' io non ho fatto humil riuerenza alle. M3 V. eccetto ehe
eon 1' animo eome faeeio continuamente, hora son uenuto a. farlo con queste letere,
spinto dalla inflnita allegrezza. ch' io sento della sua gloriosa vittoria" 1a quale nostro
signor degni per sua bontä. di erescer maggiormente di giorno in giorno a gloria
del mio grau Re et ad utile di Christianitä; et per montrar alle. M. V. quanta sia
1a mia deuotione uerso di lei et quauto di continuo desidero et mi aüatico di pia-
eerle seruendola eomunque io posso, le faeeio insiemelnente intendere ehe quantunque
non mi reste piü a far cosa. aleuna. di quelle ehe ella gia si degnö di eomandarmi
nondimeno son per ridurre a eompimento fra. pochi giorni un quadro di pittura
gia sei anni da me ineomineiato con intentione ehe V. M. Catholiea dopo molte
pitture di fauulosa inventione godesse di mia mano una materia historiea di deuo-
tione per ornamento de aleuna sua sala, et questo. e una. eena di nostro signore
eon li dodiei apostoli di larghezza. di braeeia sette et de altezza di quatro et piü;
opera forse delle piix fatieosse et importanti eh' io habbia fatto per V. M., 1a quale
quanto prima sarä fornita le inuiarö per quei mezi ehe le piaeerä di eommettermi.
In tanto supplieo humilmente 1a M. V. per 1a. sua alta pietä ehe auanti elf io mora
ella mi faeeia gracia di sentir qualehe eonsolatione e frutto di quella tratta di
formenti di Napoli giä tanto tempo concessami dalla gloriosa memoria di Gesare
suo genitore; et oltra di qucsto di alcuna pensione ehe a lei piacesse per dar effetto
a quelle. naturnlezza di Spagna ehe giä. mi fu donata nella persona di mio figliuolo