XCIV.
FRANCESCO VECELLTS TOD.
Cadore
1560.
Protokoll vom 21. Mai 1560, niedergeschrieben von Toma Tito Vecelli und
unterzeichnet in Pieve di Oadore vor dem Notar Giovanni Alessandrini und Giovanni
de Lupi von Valvasone von Orazio Vecelli in Vollmacht seines Vaters einerseits
und von Lazaro und Dionisio quondam M. Burei von Nebbiü andererseits: Bestä-
tigung des angefochtenen Besitzreehtes an Grund und Boden, welches der ver-
storbene (fu) Franeeseo Veeelli unter Rückkaufsbedingungen verkauft hatte.
(Das Original obiger Urkunde, auf Pergament geschrieben, wurde von Dr. Taddeo
Jacobi von Oadore eopiert. Da sie erweist, dass Franceseo Vecelli damals todt war,
bestätigt sie die Angabe der im Jahre 1559 in Cadore öffentlich verlesenen Leichen-
rede des Vineenzo Vecelli auf Franceseo.)
TIZIAN
DEN
XCV.
AN PHILIPP
1561.
April.
Snnnmssxmo n CATOLIGO Rn!
H0 inteso per lettere del Delüno ehe a V. M. Catolica sono piaciute le pit-
ture ehe io le mandai cioe 1a poesia di Diana alle. fonte, 1a fauola di Oallisto, il
Christo morto e i Re d'Oriente di ehe ho presso quella contentezia ehe si riceroa
a1 desiderio ch' io ho di servirla riputando a grandissima felieitä ehe le cose mie
piaceiano a un tanto Re. Hera ringratio da capo V. M. de i due mila scudi di
i quali gia tre anni sono ella mi fece gratia eommettendo ehe mi fosser pagati in
Genoua ancora ehe 1a sua molta liberalita uerso me non habbia hauuto luogo onde
il non esser V. M. stata obedita me 1e stato_ cagione di non pioeiol danno percioche
appoggiandomi sopra 1a speranza di questi danan cemperai una possessione per
sostegno di me e di miei ügliuoli 1a qnal m1 e pol eonuenuto com m10 grau
dispendio uendcre et alicnare. Supplieo adunque hunnlmente 1a_ V. A_ltezza ehe
poi ehe eon 1a grandezza del suo liberale animo s'e degnata di farmi merce d1
detti due mila scudi i quali per maluagitä della mia fortuna non ho potuto hauere
sia seruita di commettere ehe mi siano pagati qui in Venetia. E per dnterceditrioe
di questo ho apparecchiato una pittura della Maddalena 1a quale 1a _s1 appresentarä
innanzi con le lagrime in su gli occhi e supplieheuole per li bisogni del suo
diuotissimo seruo. Ma per mandarle questa, aspetto da V. M. esser raguaghatda
cui debbo consegnare accio non uadano di male come e auenuto del Cnsto 1n
tanto appareehiero, i1 Christa nel1' horto, 1a poesia della Europa e 18 pregü (1118118
felicita che merita 1a sna real corona.
Di VENETIA a 2 di Aprile MDLXI.
Di V. Catholica Maesta
Humil Seruo
Trrumo.
Unten befindet sich folgende Bemerkung von der Hand Phi1ipp's des IL:
"Pareeome qui he ordenado ya esto y se ha escrito si pasen a eraso y aeordad
me 10 que aqui diee."
[Simaneas, Estado Leg" 1336.]
XCVI.
AN PHILIPP
TIZIAN
DEN II.
15m,
August.
Ixurnssmo Oxrnonmo R12!
Poi ehe meree della singular benignitä della M. V. ho par a1 üne riseosso il
pagamento delli danari di Genua hora uengo con questa ad inchinarmele humil-