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gonofco "gli atti del bel Vifo Santo ;
E fo ben , che talora a imitar prefe
Altri natura e feoimirabil prove;
Ma quallarte effer puote , o quale incanto,"
K Che a me moltri si chiaro , e si palefc
Cofe fopra natura eccelle , e nove?
Quelli fon Colori, che non han paura degli anni:
quelle fonole fublimi maniere, colle quali un' ingegnofo
Lodatore sa manifellare a qual fublime grado arrivi il me-
rito del Lodato .
QIRHIO gli encomj datigli da un Letterato si celebre,
altrettanto manifeftarClno il merito del Cignani i benefici
effetti dello ileifo fuo mirabil Lavoro. Occupata dalla.
TruppeTedefchePanno 17o8.1a Citta di Forli , il Cefa-
xeo Marefcial Generale Baron Martini, che regolavale,
come (Liegli, agli occhi di cui aifai dilettavano le belle...
Pitture, volle veder le tanto famofe del Conte Carloye
defidero di conofcere il tanto nominato Pittore. Ando
quelli da Lui, e gli prefento alcune nobili fue fatture, .
Conindicibil piacere le accolfe, e con grandi ricompenfe
lor corrifpofe il Generale ne qui la fua generofith f] C011.
tenne . Si rare toji: , ei difTe al Cignani , mi tltfmandana nml.
20 dipiif : e una Citni , tbefidzftlingue zlall, altreper la 111112 bel-
la C izpola dell) Unifuerfo ,'merz'ta d" 61m dijlintamenre da ma,
trattata . Ordini percio Ptrettifiimi diede, perche le Truppe
con una rigorofa difciplina G conteneffero , e le altre cofe
regolo in modo , che il pefo de' Quartieri s' alleggeri ng.
tabilmente a' Forliveii : i quali riconofcendo quelto alleg-
gerimento dalle Pitture del Co: Cignani , dove prima le ri-
guardavano per maraviglia , cominciarono indi a riguar-
darle per gratitudine, lodando, e benedicendo l" infigne
Pittore , chela Citta loro avea beneficata con quelle (tef-
fe cole S cui l" avea renduta piu bella .
Di pOCl11_ Dipintifi raccontano si gran miracoli; C P0-
chi di queih lmitatori ha avuti l" illuilre DCmetriO; Il quale
piu