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il vafliflima; non gia perche la Cupola lleffa iia moglto
grande; ma percheimmenfo e il numero delle Figure."
ch'ei v' ha introdotte. Anzi la medelima Ptrettezza del
Luogo ridonda in maggior gloria della vaila mente del
gran Pittore . yRePca preio da maraviglia chi vede raccolto
in si poco fpazio quel gran mondo di Figure: e quefte non
gia rilirefle, fammaffiff, f confufe; ma collocate in si
opportuna fituazion-e, difgiunteicon si facile proprieta,
diitribuite con si giudiziolo fcompartimento, Che fenza-
coprirfi 1' una l'altra , fenza rannicchiarli in se Ileffe , fen-
za affollarfi infieme, s, accordano neflor foaviflimi movi-
menti, atteggiano fenza affettazione, e contribuifcono
ciafcheduna colla propria attitudine a render maravigliofa
in tanta varieta , e copia di cofe "la concordia , e 1' armo-
nia dell" oltramaravigliofo Dipinto . D' alcuni Angioletti
aggruppa-ti-inliemeigruppi fono cosi graziofi, che nulla
piu. L'ampiezza de'pannie indicibile: maefloiiflimi , e,
dmli-Himi fonogiloro fida enti. Tutto in fine e pieno
d'azione, dinobilta, di vaglliiezza. Qlcl nto e" tutto oc-
cupato, ma non ingombro. Le cole, ch' egli contiene
non folamente lo adornano, ma il fan piu grande: e fen-
za dubbio chiaveife potuto veder nella mente del Cignani
si vallo apparato d, Immagini, avrebbe creduto non folo
il Catino della Cupola; ma doverfene fregiar tutto il
Tempio .
L'anno 17o6. fu quello, che manifeflo agli occhi del
Mondo si gran lavoro; e il giorno fu il VcntOttelimO (li
Maggio, in cui per folennizare con maggior pompa il
pubblico Voto, differironoi FOrliveG lo fcopriment0 del.
la Cupola alcuni Mefi prima terminata dal Conte Carlo .
La voce , che anticipatamente ne corfe intorno raduno in
Forligran numero di Forellieri lrnpazienti al pari di que'
Cittadinidi vedere una cofa , della quale tutti credevano
non aver mai veduta , e non poterne veder giammai 1a piii
bella ed alcun d' efli gia incanutito confolavafi d' effffr
E vivu-