a;
1' Arte da Lui: e , comelo fu per qualcli? anno , farebbe
{lato per molti altri fermo in quella deliberazione il nollro
Maeitto, fe uno Scolaro Oltramontano contraffacendo la
Chiave d' una Stanza ritenutali da Carlo per cullodia d' al-
cune fue diltinte Pitture, col rubargliene parte , e col lu-
Cidarne il rimanente, non lo avelle dal fuo amorevole, e
generofo propClnitnento fatto rimovere. La Scuola per-
cib , e 1' Accademia aperta da lui in Bologna trafportb egli
poi {eco a Forli , ove veduta la {lruttura della Cupola , Che
bramavafi dipinta dalle fue mani, e ideatofi il gran lavoro-,
che volea formarvi , prevedeva d'aver lungo tempo a trat-
tenerii : ne poco tempo ci volea ad un' Opera si difficile , e
si vaila, che di bellezza fupera le pifi infigni dell, eta no-
Ptra , e pub andare di pari colle piu inligni dell' eta fcorfe .
Non credafi tuttavia , che operazione si laboriofa tenef-
fe fempre occupato il Cignani in modo che nello fpazio di
tempo corfo dal cominciarla al finirla non producelfe egli
ancora altri Dipinti , men grandi bensi della Cupola , ma.
non giit men rinomati. Kinomarimma certamente fari:
fempre l' Aurora da lui dipinta nella Sala del Marchefe A1-
biccini . Non pub immaginarfi, non che vederli Aurora,
piii bella . Sibella nonla {i fono mai figurata i Poeti, e ne
pure lo Ptelfo loro gran Padre Omero , banche abbiala for-
mata di luce e le abbia fatte le braccia , e le mani di rofe:
e di rofe appunto , edi luce par , che l' abbia formata il
noilro Pittore , si florido , e fcreno e Yafpetto di ella , an-
corche ambrato di teneriflimo sbattimento . Gli altri fuoi
pregi non poifon defcriverfi . Pittura pitt eccellente non
vide forfe in que' fuoi fortunati Secoli la Grecia vantatri.
(g; e pur tante maraviglie racconta di Zeufi , di Parrafio ,
di Timante, d' Apelle , e d" Altri famoli, ogif un dg,
quali I
Fece ajfai , creda , ma di piiafidice;
Per maggior lode di ha fatta {i vaga Aumra g Forza a5.
Cennar qui di pallaggio il Giorno, e la Notte , che le {tan-
D no ap-