Qgello delle tre Dee e si fiorito , si vago , e si luminogfo ,
che lo giudichi un femplice colore di pura luce , e non di
carne ; o fe pur di carne lo giudichi, tanto fina , e delicata
ella e , che ti fembra convenevole alle forme immortali, e
propria di quelli , i quali non cibi terreni, ma nettare, e
ambrolia prendono per loro alimento .
Siccome con si bel Qiadro diede Carlo a conofcere piu
chiaramente in Livorno la fua maefiria nel dipignere co-
si nel tempo che dimorovvi fe rifplendere molte altre natu-
rali fue doti, e fpezialmente quelle converfevoli maniere ,
delle quali non meno che di onefiiilimi collumi era orna-
to . La Prima pero , e l" amore di que'Nobili ei preiiamen-
te acquiltolli; cammello da loro per la fua nafcita nelP
onorevole giuoco del Calcio , e nelle altre loro piu diiiinw
te adunanze , riufci a tutti oltremodo grata , e deiiderabi-
le la Perfona, e la converfazione di Lui; mollrandoli
egli, quanto lo e appunto nelle Pitture , altrettanto viva-
Ce , e gentile ne' fuoi parlati .
Tornato a Bologna , dipmfe unitamente col Tarufli fuo
Condifcepolo nel pubblico Palazzo la Sala, che {i deno-
mina Farnefe dal Cardinale allora Legato. Due grandi
copiolifiime Storie vi fono efpreile . In una {i vedela {plen-
didifiima Funzione di fanar le Scrofole fatta in quella Cit-
fa da Francefco Primo Re di Francia. Nelfaltra 1' ingref-
fo di Papa Paolo Terzo Farnefe nella Citta medefima . So-
no coniiderabili vari Termini di chiaro fcuro grandi affai
Pifldelverfh i quali fanno ornamento alle {leiTe Storie.
Ma fopra un" Ufcio Pornamento pifi raro e un" Ovato , in
cui {irapprefenra un'Archirerto , che moiira al Cardinale
Albornozzo 1' idea d'introdur l'acqua in Bologna per Ufg
de" Mulini Balla vederlo per ravvifar fubitamente, ch'
egli e tutto di man del Cignani. E maravigliofo per lo
trovato , e per ladifpoiizion pellegrina , e diiliciliflima del.
le Figure, che riliretre in pochiliimo {ito non 5' affollano
Punto , e non lo mgombrano ; anzi ingegnofamenre con-
B tra-