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SCULT.,
corno nella Hrada detta delle fucine: e da quelPaltra, che
E: nella Chiefa di S. Maria del Carmilae allÄgXltare dedicato
Sand Gio. Barriüa, Benedetto , e Niccola da Tolentino -
T Una tavola pure egli fece commeiYagli dalla Signora Mar-
SIMQNE cheia Spinola per queüa Chiefai del Santo Spirito . In tale
3m" ravola äügurato 1' Angiolo Cuüode: e fu cosi gradita sl pel
difegno, s": per Ia vivezza de' colori; che la Reiß. SignOIL-
gliene oerdinö toßo un'a1tra di {imile argomento , 1a quale
fu collocara nella cappella del fuo {ignorile palazzo di cam-
pagna preffo a Cornigliano. (a)
Altro non P0110 aggiungere di coßui, {e non , che fu
uomo onePco, cortefe, ed afYabile: e perciö era la fua Ran-
za frequentata. Ma non ebbe tutte quelle occaüolmi d'Ope-
n: , che merirava 1a 111a abilirä. .
I
D
N C E N Z I O
Pittore Fiammingo .
VI
A
M
LÖ
Iuczanzxo Malö cm nativo di Cambray, dondc H
trasferi giovanetto in Anverfa , per apprendervi 1a Pir-
tura. Suo primo Maefhro fu Davidde T cniers , col
quale alcu-n tempo {i rimafe: ma invaghitofi pofcia
della maniera del Rubens pafsö alla coüui fcuola , e que11'
orrimo gufto di pennelleggiarc v' apprefe , per cui potä a s'1 ec-
cellente Maefiro in rnolte doti apprcifarü : non perö in quelle
del difegno, nel chc tal volta moPcroiIi poco accuraro .
Egli , effendo tuttavia di frefca etä , {e ne venne fra noi;
ed ebbe amorevole ricetto in cafa di Cornelio Wael . A lungo
quä {i trarrenne; e co' difiegni di lui c0ndu{{'e tavolinc af-
Iai graziofe, e prcgevoli , nelle quali acquißoffi crediro non
ordinario: onde molti furon coloro, che gliene commifero
per ornamenro de' lor falotri: motivo, ch' egli qui rimaneffe
lungamente, c con abbondevoli emolumenti occupato _
c
(a) Oltre alPanzidetta tavola fono anche in quella cappella fue le altre ravole
ad olio nelle pareti , e uella volra , efprimentx, Abrgmo, in arm di facriü-
vaxe il tiglio : due farri della vita di T obia 1 Dameglo nel lago 6.6 honi I
C11 Flirjdoro puniw, mentxe {ELKE 16 factilßghc man: a rapire i vaü döl
empxo,