EJJ
ILIXbIZll
L) R155
CHE
467
DI
BENEDETTO BRANDIMARTE
1,17701"? Lucclveje .
N cerro Pompeo Amolf-Ini , Segretario del Principc
Doria, effendo molto amico di Bcnedetto Brandi-
marte Lucchefe , e volendo promuoverlo , pßrfllaiä
quel Signore a chiamarlr) in fua cafa. I1 Principe
condifcefe: e chiamollo . Giunto quä il Brandimarre, futo-
[10 impiegato a Egurare, per 1a Chiefa a1 fuo palazzo conti-
gua, 1a Santifßma Vergine Annunziarq dall' Angiolo
Indi gli fece dipingerc a chiarofcuro gh fportelli delforga-
no di detta Chiefä.
Non em giä il Brandimarte un abbaüanza corretro Difc-
gnatore: ma per certa fua franchezza, e bizzarria di colorito
era da. alcuni grandenlente Pxinmto , e ipecialmente dal Sig.
Giacomo Saluzzo , che gli diede a dipingcre 1a tavola della
{im cappella eretra: in S: Pietro di Banchi; nella quale Pca
rapprcfcntata 1a Dlcollazxone di Gio. Barrißa. E qucßa ä
1a miglior tavola, che del Branchmartc io nfabbia veduzso,
D
I
S1 B1 O N E B
Pittore Horenrino .
L
L
I
IMONE Ballifu Diföepolo d'Aurelio Lomi , col qualc
venne a Genova . Qui poi s" ammogliö, e profcguä
a operare Iino alle. morre, che gli {uccederre in rarda
wcchiaia.
Dipingeva afTai delicatameme queßo ArteHce in laffrc
di rame piccole immagini , che,per 1a diligenza, e sfunmata,
leggierezza del pcnnello , erano molto apprezzare; e parecchie
di quelle fue pirture , per qluanro gdo; {i confervano preIIo
1a Signora; Principeifa d' Avel o . E511 lavorö anche in grande,
qome appare dalla tavola, entrovl la rapprefenrazione della.
Cena del Signore; 1a qual ravola ä ncll' Oratorio di S. Gia-
Gg 2 como
( a) La fopranxiotara tavola non i: piü in quella Chibfa.