ED ARCHIT. FOREST., CHE ec. 455
In occaüone , che fu farco aquella cittä il recinro delIg
nuove mura, ebbe ineumbenza di formarne in rela un cli-
pinro, per trafxjletterfi a1 Re di Spagng . _Queßa rela_ com-
Pafve Cofa belhililna , anche per I1 caprlccloü parerghl , che
1' Autore Waggiunfc: come la veduta del porto, m cui Hufe Conwmo
vafcelli con erfone armate, che vi combattono , in varie WAH-
artitudizmi, ecfßfpreflioni . In Ifpeigna fu molroftimata quePca
pirrum; e per eHä egli facqui ö il rirolo di eecellenre
in defcriver battaglie .
Molre altre tavole fece il Wael, che adornano in Ge-'
nova alcuni de' primarj palazzi (a) . Ne io voglio ellendermi
in annoverarle . Abbaßanza fon. note. Oltracciö un brevc
ragguaglio non richjede di plü. K _
Ma [ grau forza del gemo I] benche CQGuI xavefTe pro-
vato efTergli infella 1' aria di Roma, ove d1moro p1ü infer-
m0, che fano: pure ciö nol ritenrue dal. IiIQmRIVi; C con
maggior pericolo; perche giä era in erä avanzara Appena
giunrovi , {i diede con rurro vigore ad operare . Indl H rendä
di bel nuovo a Genova per certa comperar C reflituitofi
aRoma con 1' efeguira comngiflione, in poehi giorni vi morl.
Difpiacque 1a collui morre a chiunque 1' avea conoßium,
e fpeciahnente 21' fuoi Compatrioti, che in numero diquafi
quarrrocento 1' accompagnarono al {epolcro .
Fu Cornelio uomo cortefe, ccl affabile: ferio , ed alle
occafioni anche allegro : di vifcere uInaIIiIBme : amico de' Pro-
fellbri, ed amantifllmo cleffuoi Nazionali, ch'ei nelle occ0r-
renze aiurö, e ne' lor principj direlle: come praticö col
Vandik , col Malö, e con altri , a cui renne fempre aperta
1a cafa .
Ebbe in Genova queflo Pittore alcuni Difcepoli dime-
rito : e ragion vuole , ch' io ne faccia menzione . Uno di quelli
fu Giovanni Hovart, o come altri lo chiamavaxmo, Giovan-
niuo del fu Lamberto. Coflui clopo avere alcun poco {lu-
Tom. I. Gg diata
( a) Sette quadri, che poHiede il Sig. Pietro Francefcg Grimaklo nel fud palaz-
zo da S. Luca di mano de! VVael, fon cofe belhflime. S1 veggono m eHi
defcritte con efpreilloxli" le piü leggiadre dell'Arte le fette Oper: di Mifeti-
cordia cprpqrali. Ed io ho sbagharo nella mia Infiruzioxze _delle Pitture-di
iqueffa cma, (w; ho _der_m eiffere pel nmeelcümo palazzo efüglage da! VVae!
e altre Opere dx Mlferncordxa fplrxruah . pcrche queüe non v1 fono.