456 NOTIZIE DE' PITT., SCULT.,
iI Mercante ebbe cotagäio di rinfacciargli 1' alloggio datogli,
e gli aliznenti. fommini rätigli. Sdegnato il Salixhbeni di cosl
{acta vilrä , gli rifpofc, Chi? , quando aveüe creduto di viverc
fulf oüeria. , non avrebbö tollerati certi cibi indegni di com-
parire alla" menfa d'un galantuomo . Ciö derro , {i parü:
nö: noi piü 10 vedenzmo.
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Pittore
Nuomo eccellente in rapprefcntare paefi , e profpet-
tivc {iöri ful principio del noßro fecolo . Queüi fu
Agoüilzo Taili bolognefe: il quale dopo aver fattc
in Roma, ed in Livorno molte buonc pirturcJ,
1' anno 1610. venne a Genova in compagnia del Salimbcni:
QVC ambo inßeme dipinfero 1a ffanza dl. cafa Adornol. d_
n 1
(a) Dopd il Sopranf niuu alrro parlö de! TAG], fuorclaä i'l C-uate Malvagia... ,
0 Malvasia, il quäle feguirando 1' errore cli eITo Soprani il fa Boiogncfm- .
Del reHo il Taßi, fecolzdocha narm Gio. Battifia Paiferi fuo contempora-
neo, 110-11 fu Balognefe. Per foddisfäzione de' Leggitori foggiugnerö qLü un
breve rißrerto di ciö, che di lui ne fcrive eITo Pafferi . s
Agofiino TaHi nacque in Perugia da Pierro Bonamici di profemoxm pellicciaio.
Effendo ancora fanciullo , fuggi dalla cafa paterna e andö a Bomq . Quivi
enrrö. per paggino in cafa del Marchefe TaHi. Indi a poco ufclw d! queül.
fervitü, pafsö a Firenze ove col cognome del Padrone ü facea nominare...
In quella cirrä s' inrroduäe a. molti Signori, e fpeciahnexxte a1 Gran Duca.
Coümo, che il preiä a proteggere . Ma poco gli durö m1 fortuna ; perchä i!
T aHi, abufändofi de! favori di quel Princlpe , gli cadcle in difgrazia. Egli al-
lora ü pottö in Livorno , e vi cominciö lo {ludio della Pittura , alla qualc
avea fempre avuro un particolar genio. Col comodo del vicino mare fqccg
ibecialmente applicazionq fulla {irutrura dävafcelli , e fulle variazioxli delPonde.
In tali rapprefentanze dlveqxle CCCt-Illßntß, ed efponeva di belle Operinm...
I Livorxmeü , fcörro aveqdo 11 buon gufio de! Tafü , 1' impiefarono a colorire
cou ümili lavori le faccxate d' alcuzle cafe . Queili lavmri co ä tuttdra. ü veg-
gond. Rirornö poi gRoma: e Pcudiö 1a pmfpertiva fu quelle antichirä ; onclc
Iiufci molto baue m cosi fatto genere: di modo, che fu eletto a dipingerc
k: lontananze entro la fala del palazzo Pontificio a Montecavallo inüeme col
Genrilefchi, che vi fece le Hgure . In Roma "contraffe il Tqfü 1' amicizia de!
Salimbezzi , e con effo venne a Genova . m1 1a duraroqo 1n buona Concor-
dia, nun feuza maraviglia; perchä ambedue erano clI natutale faüidiofo,
e rorro . Parrito poi da Genova il Tafü , rirornö a Roma , nve Hnalmenre man
d' anni 79. nel 1644.; ed ebbe fepolturg in S. Maria del Popolo . Fu di bell'
afpetro: vefü fempre con decoro, a11_21 con ompa. In ordine a' fuoi coßu-
512119111 puifono dal foprallegaro Paiferx intendgre . I0 non ho comggio di ri-
nr 1.