ED ARCHIT. FOREST., CHE cc. 45;  
h rävüla 661121 Sanfimma Nunziata: {iccome in S. Siro 1a, 
tavola laterale preiTo a11' Altar della Vergine intitolata delle 
Grazie; 1a qual tavola efprime 1a Nativitä di effa. Vergine  
Una per ultimo ve n' ha nella cappella dedicara a S. Bona- F?" 
Vcnrura; "C mOÜIß QHCÜO Santo- in atro di ritornare in vita AYMILIQ 
un morro fanciullo . LQMI- 
Popo gli annßverati pubblici , e molriflimi altri privati 
lavon qui vuruofaxatteqte compiuti, ipartl il Lomi PC; 1a {m 
patria; ove profegul mdefefTo con ode, e lucro fing a11' 
anno 1622._ cinquantotteümo di fua etä, nel quäle Hni di 
viVCfC - Vlva perö, e gloriofa rimarrä fempre nella Ligu-  
ria , non men che nella Tofcana, 1a znemoria d' 1111 Arteßcc 
cosi accurato , ed efperto.  
DI 
ORAZIO 
GENTILESCHI 
Pittore 
Pzfano . 
R Azxg Genrilgfchi" _Pifano fu fratello del precedcnte 
Päureho; PCEFCIOCCITIC angbeflue nacqlzero di Gio. Baf- 
ufca Lääipl . Ma 1a vzuiujzxon ((151 äOgnonze in Ora- 
zxo a lvenne ; perc 1c: que 1 opo (Y avel-e ap- 
prefii principj dclla Pitulra dal fuddettp AUICÜO; fu dai 
Padre mandato a Roma in e_tä di diciaHette anni, afiälmchä 
tgleglioFne ilvrofeguiife 10 Pcucgoä te H ränfdege neilf Alge per. 
etto . u 1 gmvane raccom n a o co a a un uo 10 ma- 
terno di cafa Genrilcfchi , Capitano della guardia di CaPrel 
S. Angi010 . Quiljdi molti credeiadolo nipotc di qucl Capi- 
tano per parte d1_ fratello, comunemente 1' appellarono col 
cognome Gentilcfclu , che poi fempre gli rimafe, come adottivo. 
Fece Orazio m Rgma. di bei lavori , che molta Rima; 
gliconciliarono. QHCÜI fopo defcrirti da. Gio. P3010 Baglio- 
ni; nä ä di mio inihtuto 11 farne novero . Per quantoäap- 
partiene allg, ngfh-a c1ttä debbo qui riferire, come 116116214. 
Ff 2  trovandofi 
(a) Dirimpetto a queHa tavola del Lorni Ve 11' ha uu' altra rapprefentante  
Dicollazione di S. Gio, Barriila di mann di Carlo Bonone Ferrarefe , allievo 
de' Caracci , il quale fu anch' efIb Äin Genova , e alcune COfC ci" operö 1'111.10 
üile de' fuoi Maeitri . Di lui niuno, ch' in fappia, 11a fcricto: ebure 
egli ä" üato un Pinore maraviglioio.