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rimafa inabilc ad operare, avea tutto il piacere nel difcor-
rere c0' Profcifori fulle dißicoltä, Che nc11' efercizio della...
s' incontrano, POIgI-zndo loro Spe, ed ingegnofe in-
"_Ö1_"Ptruzl0ni , per fuperarlc; dimodo che 11 famofo Rirrattiüa.
Antonio Yandilf {i ri_putava fortgnato,_pfr1' ave_r goduto 1a
d1 coftc1: Ciblßva dlre, d1 aver rlcevum nelP
Arte nmggiof lume da una cionna cieca , chc dallo Prudiarc
le Opere de' piü infigni MaePcri .
Tcrminö Sofonisba il periodo de' giorni fuoi qui in Ge-
nova ; ciö , che avvenne , {e non isbaglio , circa 1' anno I6 20.,
eITendo clla giä arrivata alfulrima vecchiaia, e a1 fommo
dclla glgria, Fu da molri virtuoü Soggetti lodata: efra gli
altri dal P. Don Angiolo Grillo , di cui piacemi rrafcriver
quä per concluüone un _fonetto fopra cerro rin-atto formato
da cosä egrcgia Dipinrnce. E quePra breve poesia {hpplifca
a1 diferro della mia pcnna.
Mum immago fäi tu: ma mal loquace
Silenzio m0 mille concetti ejprimi;
E 1' Artdice , e PArte omi, e fublimi,
E nfmfri agli occlai il -mio Signor verace;
Clae
mercä d' un pennel [von voflm pace
Famojä penne], ehe w" toglie i primi
Pregi, del fuo vor veggio anco 2' fublimi
Ajfetti, e i bei cojiumz", am? ei sä piace.
Qui
riceve mm vira, e due ne dann:
Una da SOFONISBA, ed ella due
Da lui , clze in lez fua chzam fama
91777161 s
ldmorofb vicenda, in cui s" altema
E mm, e glorza, e l'un falzra incorona.
Tante puö Damm con le grazie fue,
DI