Volltext: Vite De' Pittori, Scultori Ed Architetti Genovesi (Tomo Primo)

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VITE 
n E 
anno parimenre ü ibttofcriffe a cararteri d'oro nella tavola 
 di Noüra Signora del Soccorfo , la qual ravola. e nellaChiefa 
 di S. AgoPcino; ove H vedono due altre tavole dipintc dallo 
 Brea, e rapprefentanti,1' una 1a Pcrage deg1' Innocenti , 
Lvwwco 1' altra 1'A{Tunz1one di Maria Vergine, che fotto nome di 
BAUM NoPn-a Signora de11' Organe dalle divote perfone {i venera. 
Ma per quanto pregiabili {iano le riferite tavole, niuna 
puö pareggiarü a. quella delßantiffimo CrocifiiYo, 1a quale 
ad infcanza del Sig. Biagio de? Gradi egli d-i-pirmfe in S. Bar- 
tolommeo gia de' MonaciArmeni , e a1 prefente de? PP. Bar- 
nabiti; (a) che febbene non vi I1 logge il nome di Lodovi- 
co; nulladimeno {i h-a per indubitato quella efIer lavoro delle 
fue manix. Egli poi molto piü ancora ß fegnalö nella tavola 
-d'OgniHanti poßa in Santa Mama de'PP. Domenicani di 
CaPcello , colorita da11' efperto Pitrore con particolar cfarrczza, 
e maeüriaa, e fegnata eol fuo nome cosä: Ludovicus Brea Ni- 
fienßy faciebat anno 1513. Dalla quale infcrizione compumn. 
 doü la ditYerenza di anni 3o._decor{i da quelle Prime fuQ, 
Opere {ino a queßa , potrem drre non fenza fondamermto , chc 
i1Brea, ahnen per tutto quello fpazio di rempo, ebbe im, 
Genova il domicilio .  
E' poi fama coPcante, ch' egli infegnaife a molti giovani 
Ia Pittura; frafquali a Teramo Piaggia, e ad Antonio Se- 
mino, ehe furono verif imitatori del fino, e de1icaro fuo Prile, 
E quä anche debbo foggiungere, che negli annr proüimamen- 
te paITati fu molto ben conofciuto il pregio dl queIP ultima 
tavola dal Sig. Mario Spinola; 11 quale awzendola eredirarL, 
edaf fuoi Antenatrinüerne col üto della Cappella , dov' i; 1-1- 
Poüa , {i compiacque di- riccamente adornarla con belliilimi 
marmi , che" maggiornlente 1a rendono illuüre . (b) 
Abitö ancora Lodovico qualche tempo nella cittä. di Sa- 
vona, dove i Difciplixranri della Confraternitä di NoPcra Si- 
gnora {i pregiano d' avere nel loro Oratorio una gran tavo- 
1a , 1a quale , fecondoche in effa {i legge , fu dipinra nel 1490. 
X  d' ordine 
(a) Qwaüa tavola a! prefexmfg E nel Refettorid de' fuddetti 
 fembra d' uno {hle diifamlglianre da cluello del Brea . 
(b) Tutte queße tavole del Brea, lodevoh pel rempo , in w; 
e per la diÜäBIIZQ, con 1a. qpale condptte {i veggono, ü 
ne' rifpenivi uoghi , pe' quah le lavoxo, 
PP. i ma 42113.." 
furond Iavorate, 
trovaxld tuttavig
	        
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