F392 "NOTIZIE DE! PITT., SCULT.,
I1 Principe, a cui foprammodo caleva d' averlo , fcppe
ufar tai modi; che ünalmente dopo qualche rempo s'ar-
rendä: il Pittore , e verfo- Genova prcfk: -i1 cammino . Quä.
giunto, fu deüilmato a compiere nella facciata del preiato
QQMENICQ palazzo quel bel fregio di putti, pgrte- del quale avea giä
ECWUM" lavorato il Vaga, e partc il Pordcnone . Ei lo compiä;
e {orto quella fporzione, che a lui era. toccata, Xdefcriffb
anch' eiTo una avola di Giafone: ed ä quella, in cui vedcfi
queüo Eroe, che ufcitomialtempio s' incontrra in Medea, alla
quale obbliga con giuranmento 1a propria fede .
Aifai bClIi IiLIfCiIOUO qnPHi hvnri 2 ma nnn pCICiÖ {i P01:
Ion dire deffuoi piü ecccllenti .v Uavvcriione, ch'eg1i aveva
alle Corti, e il patimenro. per 1a lontananza dalla fua pa-
tria , eran due cofe , che 10 diljcoglievano dal Eluietanaente ope-
rare: tal che impaziente di piü qui fcrmar 1, chiefe licenza.
a1 Principe; ed otrenutala, toPco parti per Sicna; ove a chi
1' interrogava, chc lavori aveiipßwin, Genpva farto; rifpon-
deva , che nulla di buono fattoifavea; Iperchä parevagli di
non {aper maneggiare il pennello, quando dalla cara {im pa-
rria vivea lontano . (a)
DI
NICCOLÖ DA CORTE
Scultore in marmo , Lombardo .
Icconö da Corte [chiamato per isbaglio col nomc
di Matteo da. MonfigpCalcagnini nclla vita da lui
fcrirra di S. GimBatriPca] fu in Genom Yanno 1530.,
e per pubblica {crirrura abbiamo , che queüo Arte-
Hce äobbligö di coPtruire in marmo gli ornamenti, che ab-
belliibono in qucüa Cattedrale 1a cappella dcl S. Frecur-
ore,
a) I! Beccafumi, okre all' effere Rate un eccellente Pirrore , _fu anche molro ben.
efperto nello fcolpire in marmo, ed in bronzo, e nellf lntaxgliare in mme,
eddixä lgzgno. Mori cofiui in patria nelP anno fettantaclnque xmo di fua erä,
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Molri äcxivonosä? queüo inügne Arteüce , come il Sandrart part. n. lib. n.
tap. x11. il Vafarx part. III. volume I. , il "Borghini lib. xv. , 1' Ugur-
siieri mm. 11. tir. xxxnn, il Baldinucci Decenxl. x. fecolo 1v.v, e il Muße
Fiorenrino allaq pagizla 57 de! tomo 1. , dove vedeü i]. ritratto, da cui ab-
biam ricavato quelle, che qmxi fopra s' ä: pofcd.