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DA MONTE SANSOVINO,
Scultore in marmo , e Gittatore.
'EccELx.ENzA (16110 fC01pire in marmo, e del get-
tare in bronzo , a cui pervenne il Contucci , cos"!
nora, che parmi non abbifogni d'a1tri elogi dopo
i iricevuti da Giorgio Vafari , che ne fcrifTe 1a vita.
I0 farö F01 tanro palefe, come qui abbiamo di fuo x1e11a Cat-
tedrale due belle Statue in marmo entro 1a cappella di S. Gio.
Batti11a;,1e,qua1i Hgurano, 1'una 1a Santiißma Vergine te-
nente in C0110 11 fuo Divin Figlio; c: 1' altra, un S. G10-
vanni Barriüa .
H0 io porcato per 1ung0 tempo opilmione , che quelle
due Statue nou foffero fue, ma bensi di Giacomo Tatta F io-
rentino, i1qua1e , per effere llato Difcep01o del Contucci , fu
pofcia piü c01C0gno1ne di Sanfoxriuo, che CO1PIIOPI10, de-
norninato . Ciö, che in queW inganxlo mi teneva era, 1' aver
letto a' piedi di dette Statue 1c parole , Sanfovinus Florenrmus
faciebazr: parendomi, che quel Florentinus doveffe piunoüo
dirfi di Giacomo , che d' Andrea: ma eifendozni imbauuto
a leggere nel Vafari 1a vita d' Andrea; trovai , che elle l'on di
coHui . I1 Vafari perö rende sbaglio 121, dove fcrive, che
quella Statua , come diSTF, rapprefexxrariva di S. Giovanni Bat-
11th,- e rapprefentativa del Redentore . I0 cento volte l'ho
veduta , ecoxutemplata . Forfe i1 Vafari mai non 1a vide .
"Quanten. 11a 1a bellezza di tali Statue non e facile 10 {pie-
garfi . "Chi ä intende di Scultura, le ammira; e come 11 fa
delle fquiüre vivande, piü d'una volra torna a guüark, .
Niente meno {i poteva afpettar dal Contucci. Ognun E1,
che valentuomo egli fu . L' eleffero Sommi Ponteüci , e Re
ad Opere cli gran portata, e funt uoiitä . Certamexmre dopo
il Michelan-giolo non ebbe di que' giorni 1' ltalia uno Saul-
tore, che pareggiar I1 poteITe a1 Contucci . (a) I
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Chi de! Conrucci defidega maääiori norizie, Iegga ilVafariaparJfl.
e Razofaello Borghuxx nel ipoib alle. pag. 40x.