ED ARCHIT. GENOVESI; 361
Fu il Torre d'un naturale oltremodo allegro , follazze-
volc, ed amantifümo dellc converfazioni, e compagnic di
gioventü . Mglrper lo IIOPPO frequentarle 11 trovö talvoltep
intrigato in n e, dalle quali non fempre ne ufdl illefo .
Pcrciocchä un giomo in una di quelle nc riportö sä grave ferita ;
che da indi innanzi non ebbe piü perfetta {alute . IIHPOTCIIIC
a1 lavoro , a poco a poco debil-tato , e dißrutto , Venne a man-
carci nel giugno drrl 1663- in etä non molro aVanZata.
Laibiö dopo di Ic up Hglio nomato Gio. Andrea, chc
1a. paterna Profclllonc fcgulta con HlICZZd , e lode parricolare. (a)
limi-
D1 Pnamo
ANDREA
TORRE .
DI
MARC,
V I T A
ANTONIO
Scultore.
POGGIO
Anke di Marc' Antonio Poggio fu un calzolaio di que"
11a cittä . CoPcui fcorgendo nel Hglio fegni di bu0n_.
ingegno, 10 pofc a fcuola di Ierrere, alle quali ap licö
qualche anno con buon fervore, c nctabil prohäro .
MoPcrofli intanto bramofo d'apparar 1a Sculrum; nel che il
Padre volcntieri gli condxfcefe; etoltolo dal primicro Prudio,
10 conduilä a Domenico Biübni cclcivre Scultor Veneziano
quä dimorante; afänchö da queüo bravo Artcfice foüe in tal
Profeflione inßruito.
Il Eiifolmi , per procedere ICTCEIIHCIIICC, efercitö in primo
luogo il novello Difccpo-lo nel dxfözgno. Gli fe' oifcrvar dili-
gcrmremente le Rampe dc' piü valenti Difegnatori , e 1' indi-
rizzö alle. rerta imitazioxme di quelle. Efeguivala con ogni ac-
curatezza il noßzro Poggio; 6 8' andava fcnlpre piü afFOÖP-Ildß
neftondamenti dclP Arte: a1 che molto ancora cooperö 11H-
glio dcllo ßcffo Maetlro con 1a nuova Accademia del Nudo,
ehe aperta avea. In eHä dicde luogo al {uo Condifcepolo,
il qualc col copiare ora in carta col matitaroio , ed ora in
creu con Ie Recche, il naturale modcllo, {i rendä in byeve ca-
pace di figurar corpi umani, ed efprimerxae i lor V31] arärg-
i" mcnti .
g dga) Di Giq. Andrea Torte R farä menzionc nel fecoxldo wmo .