ED ARCHIT. GENOVESLÜ 357
1a qual 1ri_b1_1na äquclla 51161121; donde il Sercnifiimo Doge"
Ode i D1V1m_ ÜEHZJ- Altri lavori fece- Gio. Battiüa, chi,
35111110 FiPOPIIÄ in private cafe . In ordinc a11' indole di coPcui ,
Cgh äaccofto a quelle. di Giulio {uo Zi-o. Fu fimilmelatc D,
d u_1n0re collcrico, riffofo, e mal coßumato: il fuo pelo rof- Q 111mm
fi,cc1o 10 dichiarava, fecondo 1a comune opinione, 1201m) hmmcnccß.
d _un1ore torbido, C_ inclinazione viziofa . Egli mancö in
eta. be_n gvangata: nc 10 {o precifamente dire in qual anno,
F1gl1o d1 Luca Santacroce fu Francefco, che parimentc
atrcfe alla Scultura; e giä molto bene vi {i avanzava Em,
dorato d'un fcliciHimo ingegno; onde avrebbe futo. 111a-
raviglie nella Profcfüorle . M2. 1a morre" ruppe in 1m pumo
il filo alle fperanze di quelle Giovane Co lienä
_ 010 ful H
degh aqm col1' improvvifo affalto cl' m? acätifilma febbre _O
f Alhexro d1 G10. BatuPca fu Srefano Coßa Hgliuolo d' un
alegname . Scolpä il Cnih con molta Inaeilria cosä '
. _ 1n 1
gno, comem avorlo. Egli fu anche in parte allievo di Gif)
Battma Bigbni , C01 quale parecchf anni lavorö: Iinfimtranl
tochä tocco dal peßilenziale morbo 861 I6 - f t 7
t f d _ - jß, 111161116 (3011
qucl 0 econ 0 Maefho cefso d1 v1vere
Da non {o quale di quePri Santacroce qa o
pire Girolamo del Canto, foprannomatopgäefläoälcfhe
l x n ,
d_u11a dc1l_e v111e d1 Blßzgng. .Quc{'co (711101211110 ci ha 1a-
fclau alcun1part1 de! {uo nobde mgegno; irzfqus-li non fono
da tacerü, 1a caffa 2x 0 fia macchina Iapprcfcntante S_ 33110-
lonnneo Apoüolo, fatta per commiiläone de'C0nfratel1idc11'
Qratono d1 queüo Santqnel luogo di Quarto: il divoto Cro-
Clßffo , che confervano 1_ Confrarelli de11' Oratorio Öediqgt
a S. Gio. BattiPra in citrä : e 1' altra Immagine pure dcl Croci?
3201i che Pca: l0cata_ne11' Oratojo (ietto degF Incrociati , a Capo
R9 orgo d1c.:{T0 Blfagno: Alm lavorl fece pure perle noPrrc
GjYlere; 6d 111 tu.tt1 CIECIIIOIIIOI]. ordinario acquißom . Mancö
1101111110 poco pnma del I6 57. 1n molta {barfäazza di {bßanze 4
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