ED ARCHIT. GENOVESI. 34;
wfalia portata in Gloria da alcjuxxi Angioletri C '1111 am?
del medefimo foggetto, e ch pari bellezga _pur ne layorp
per il Sig. Gio. Maria. De'Franehi, il cu1 rnratro gggluxmfe
a1 baffo di cITa tavola, che ora Pca fopra un degh Altarl
della Chiefa di S. Girolamo fituata lungo lc antiche xnura fiel-
la cittä. . Un' alrra ne colorä per 1' Altar maggiore della Clgefa
dedicgtg a S, Paolo nella. Pcrada di Pre; e con efpreflionl 1c
piü naturali , e vivaci vi rapprefentö queßo Santo , che pre-
cipita di cavallo al rimprovero di Gesü coxnparfogli nella
via di Darnafeo. Anche nella Chiefa di S. Sabina {i conferwra
una fuperba tavola di Valerio , nella quale fon Hgurati iSanri
Battiüa , Niccolö, e Bernardo in contemplazione del Divin
Pargoletto, e della. Vergine Madre. Molre tavole ancora.
Iavorö per diverfe Chiefe delle Riviere: ed una aITai pre-
gevole ulrimaniente ne vidi nella Parrocchiale di Recco.
In queüa ravola egli 11a dipinro iSanti Gio. BattiPca, e Gio.
Evangeliüa infieme con alrri . Ella e uzf Opera, fenza efagee
razione, fra le fue belle belliiiilna; Ogni Intelligente, chc.
1a vedrä, farä ragione a1 mio {incero giudizio .
Avendo i Confrarelli della Compaglmia di S. Giacomo
detto della Marina deliberaro d'ornare il loro Oratorio con
ampie tavole efponenti ciafcheduna un fatco della vita di
quel Santo ApoPcolo: fra gl' illuPcri Pittori, che in ciö- im-
piegarono , eleiiero Hccome il Caüiglione, cosi anche Vale-Ü"
rio, a cui toccö di rapprefentare il pretlato Santo, che dalle
mani del Principe degli ApoFroli riceve ilßatrefimo. "Figurö
il nofh-o Pittore, entro un maeüofo Tempio , ifuddetti du:
Sanri: Giacomo" ginocchione innanzi a1 Batrifierio: e Pie-J
tro , che con 1a drirta gli verfa 1' acqua ful capo , e con 12.7
{inißra riene un libro, e le chizwi della CelePce Podeüä .
Rifplende in aria lo Spiriro Santo fra Cori d' Angioli gil tal
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(ü) (klefia tavola pende ora da una lateral parefc dßlla cappella del Croclßifo.
Neila fagreßia della medefima Chiefa v' ha mf altra tavola del nofhto Vale-
rio; e vi {i vede S. Cecilia in atro di {onar P organo , e alcuni Angiolerri,
in arto di Cantare,
Un' egregia ravola di quefior valente Pittore ä pur quella, che cuoprL,
un' intem facciata. nella vaPca läla de! funtuofo palazzo Brignole , lungo 1a
itrada Nuova. In effa E: mpprefenrato il ratto delle Sabine. Un' alrrg. ta-
vola. d: confimile argomento ü confierva in Firenze entre il palazzo dx que!
Grau uuca .