AED ARCHIT. GENOVESI; 31x
yMa nfuna tanro il trattenne , quanto Venezia. Quivilei fcce
piü lungo {ludio fulle Opere del Tiziano, del Tintoretto,
e di 7921010 Veronefe: e quivi trovö --anche Mecenati ,
I0 {limarono , 1' efalrarono, e varie rilevanti commiilloni gli D1 G10.
diedero . Uno fra quefli fu il Senator Sagredo, che fovente
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{i portava a vederlo chpmgere . Quefh unpegnollo a fargh
molte tavole per ornamenro del proprio palazzo; le quali dal
valente Pittore con egregia accuratezza furon condotte.
Ma il credito , ch' egli giä s'aveva acquillato in patria
era sl grande; che convenivagli di tempo in tempo ritor-
narvi, per focldisfare alle inllanze ddprincipali Cittadini , che
il richiamavano , e qul volevano impiegarlo fotro i lor oc-
chi e giulla, le diverfe pofiture, e luci delle -lor logge, ,
{lanze , e gallerie .
E perche anche faceva naturaliilimii ritratri , molri eb-
occaüone di farne , e di Perfonaggi riguarcievoli . I0 tre
foli, come trecapi (Yopera, per non diflbnderlni di fover-
chio , ne noterb: efono: quellodel Sig. Gio. Battilla Raggio:
quello dell' Erninenriilimo Lorenzo di lui fratello , che {l con-
fervano nel loro palazzo: e quello del {u Eccellentiflimo
Mard Antonio Rebuffo: ritratro ranto {imile all' originalb,
che chi tal ritratto vide, e conobbe quel Senaroree, clice:
quelli E: 1' Eecellentiflimo RebuFFo, che tuttavia qul vivb;
e gli manca {'01 1a parolä.
Molrillinle fono lepiiivate pirture del Calliglione: ma
poche quelle, ch'ei. fece "per le pubbliche Cluiefe della no-
{lra cittä . Non tralafcerö di riferir quelle poche , intenden-
ldo, che nella bontäl, e f uilltezza equivagliano al copiofo
-numcro di quelle, che- ääjblälnO di. nollrl Arteiici anchb
eccellemi .
Per- laChieFa di S. Lucal lavorö un quadro entrovi 1a
ß-Nativirä di Gesü . I0 fon di pärere, che il Calliglionb
-non facelle -giammai Opera migliore di quella . Rifplende
nel volto del Santo Bambino un' aria cfineiläbil maeilä.
Nel divoro atteggiamento della Vergine, che am0r0fa1nente
guarda, e adora il fuo Divin Figlio fpicca 1a pietä, e h,
feder Üccome rrafpira certa Ienerezza nel vecchierello Glu-
efeppe, cheeo-l cenno invita i fopravvegnenti a contemplare il fo-
V 4. Vrano