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VITE
PITT.
S CUL T. ,
da' Libri Divini .v E 1e rapprefentanze di mera invenzionb"
erano: mercari. di varj animali: campagne con operaj: ven-
con grazioü fcherzi di contadini in fePca , e in giuo-
D; G10, chi: paüori feduti a1l' ombra, menrre le mandre {i Pcanno
pafcendo: dellequah galanterie tanti quadri egli 11a quä rij
emp1ut1; che un grofib volume non baßerebbe a darne dm"
ciaibuno diPcinra contezza. (a)
Sempre piü vogliofo di perfezionarfi il nofiro CaPciglio-r
ne, Pdmö cofa {opra tutto conducevole al bramato fuo üne,
1' offervare le fuperbe pitture fatte inaltre cittä da' rinomati
Maeüri italiani ,c0n ranra fama de' loro nomi . Che perö
trasteriili a Firenze; doved fu diüintamenze accolro, e tantd
Pcim-czto; clfebbe 1' onore d' eITere richieüo del proprio ri-
rratto da collocarü fra gli altri de" piü inügni Pntori, che;
in quella nobiliflima. galleria {i confervano: il che con turta
puntualitä, eßnezza. d' arte efegui . Dipoi pel Ducale Pa-
lazzo Pitti iece due quadri (che tuttora via {i veggond) ,
rapprefentanti 1' uno, Circe con pennacchio in capo, una_.
freccia nella deüra, un vafo nella fmißra , e varj animali.
d' inrorno: l.'a1etro, un paefe con armenti, parte in pafcolo
parte, che {i mungono da' paüori,
Paßö quindi a Roma, dove parimente s' acquifiö molto
credito, e lafciö degne memorie di {e in alwcuni palazzi di.
queprincipali Signori (b) . Da Roma porroüi a Napoli) da
Napoli a Bologna e {uccefüvamente ad altre cxttä.
In ciafcuxla Rette. godendo 1a viPca de' piü artiücioii dipinti .
Ma
(4) L' Opcretta giäg in qucPce mie note citata, 1a quale pubblicai 1' anno Tcorfo
fulle cofe inügm di Qepova, dä diitimo ragguaglio di molte delle qui accen-
nate pitlure del Cgihghone che co11fervano,me' palazzi di detta cittä.
(J) Fu iiinaatiiiimo m Roma 11 dipmgere del Cafci lmne da] piü eiperri Prp-w-
feffori , che colä fiorivano, e fpccialmente da! Famofo Maratta , il qualg,
d' nn folo difetro lo riprendeva: cioie , ch' ei talora dipizxgeife con ifcaxfezza
cü colore: e pure molto foleva adoperarne .
(g) In Bologna preifo a principali Signori ü confervanoye ü hanno in grau,
{Iregirl arecchic tavole deL noiiro Caüiglione: dellequali non debbo tacerxle
tre belgflime, poiTedute dalPexuditißimo Sig. Marchefe Filippo Erccqani,
rapprefemanti, 1' una m1 paüore, che conduce al pafcolo alcune pecore con
up cauefcuficode delle meclciime: ele altre due ,-alcm1i putti , e fatiretti, C116
ruzzan ra oro.
Il prefato Marchefe poßiede anche una fuperba tavola del nofcro Cappuc-
ci1_10: nella qua_le fcanno frfprem in Hgure al naturale 1' 351km, g giqggnte
L Gxobbe, e 1a dxß-Iux moghe m am: d" mfultarlo, e fchegnmg,