ED ARCHIT. GENOVESI. 30;
quali cm coPcretto ad occupa1ffi dä, e norre ip violcänri Ia-
vori, che gli Hemperarono il cervello , e gh debihtarono
1a complcffionc . Cosi renduro quafi impotedte a dipmgere?
e per 1c ecceflive fatichc invecchiato innanzx tempo, pafso D,
nella fua patria a procacciarfi follievo . C013; sforzato da! gp- Aqlßgfsfi"
nio non fapea rifolverü ad abbandonarc afFatto i pennelh . '
Maneggiavali tuttavia, di rado perö, e Eevolmente .
Alla Hne prefb da profoxxda malincolmia, rinunziö ad ogni
cfercjzio di pittura, e ad ogni converläzione d' Amici; e {i
diede a una vita ritirata, e fchiva {in dßliomellici. Se ra-
lora ufciva dicafa, cercava le Grade piü folirarie, ßmprq,
meßo, e concentrato in fc: Heiß. Terminö quefii fuoi af-A
fädni con 1a morte porcaragli indi a poco da {opraggiunragli
acuta febbre, l'anno 1668. cinquanreümoquinro di {im erä .
Fu per altro Antonio Travi in {ua gioventü d'um0re
Yällegro, e giocofo : onde volentieri udivafi difcorrere , e mor-
teggiare . Solranro {i rendcva Fpiaccßxole , quando volea far del
facccnre, e ingerirfi in difpure di cofe lerrerarie, 0d anchc
"Peolngiche; perocchä: allora difpenfava gli fpropofiti in buon
dato; nä di leggieri piegavafi alle alrrui ragiozli . Ürdinario
vizio degfignoranri.
Ei guadagnö molto con 1a pittura , che fuf" il H10 unico
Ptudio, ed in che mirabilmentc riufci, per 1' avventuratcr
cafo, di cui a1 principio feci racconto: tutravia pocc patri-
monio lafciö 21' fuoi Hgli perchä non. renea conro de!
denaro; ma fpendevalo tutto in Iautezzc , ed in allegüe.
V 2 VITA
T4) 15g? de! Travi furono anch" am Pitrori , e dipinfero fullo üile paremo,
benc ä voco felicemence. CoPcoro hanno lavoram aiTai; üvntechä in moltq
copia fi veggono i loro quadti nelle cafe di Genova., I meno inrelligenrx
rendono sbaglio, attribuendo a! Padrc le Opere deffigliä ma quelle He!
Badre fon d'alrro merito.