ED ARCHIT. GENOVESI. 303
in efecuzione; perciocchä dopo alquanti giorni infermö .
Giacquc egli lungo tempo a lctto; e 1a malattia Hnalanente
{i fcoperfe incurabile . L0 Qperfuafero i Medici a provare, fe i
1a mQIQZiOUC delParia gli rccaHc giovamexxto; e gli propo- D, '
{ero 1a Lombardia . Atenore dcl loro conüglio pafsö il Raf- Cw-Mßxua
faellino a Milano: ma poco tempo Vi fopravviffe; chc nello BOTTALM"
Helfe anno, in cui v'er_a im, cioä nel1644., corrcndo egli
il rrenteiimoprinmo di iua erä, ci mancö . Soggeuo di {qui-
ilta invenzione, e di delicato pennello .
Fu il RaiTaellino dagli uomini retti molto Himato, Q,
onorato. Uinvidia perö fcce contro a lui le fue parti.
Continuavano i Mecenati a proteggerlo con raccomandazioni,
con donativi, e con proccurargli Avventori , ed emolumenti:
ma non potevano p_0i cli lontano frenar le lingue maligneÜ,
de'cui fparlamcnti iorfe nemmen aveano notizia . Altra (orte
avrcbbe cgli avuto fe in Roma ü foiTe fcrmato . La fola
mnbra del Cardinal Sacchetri avrebbe fatto far ragione alla
Virtü di si eccellente Pittore.
Le Opcre da coPrui quä prodotte, 1c quali, mentre vi-
vea, gli crano. anchc da egregj Profcifori, per ifcreditarlo,
(iifprezzate: dappoichä fu morto, falirono in {ommo pregio;
ed or con tutra premura {i cercano da granPerfonaggi per
ernamento cielle lor gallcrie.
Q
VITA.
In 121d? Opera vcdeü Tranchezza di difegnqi fQIIC, 6d 11156919 TQQVC C179".
di c iarofcuro! novirä, e nobiltä d' ' e quanm m 15m1??- ü, Pan-P
defiderare da chi ha giufca cogxxizion Q1 Plrrpra- E pure allorachß egh C011
dipingeva, gli encomj , ehe da cernuu {I8 rlpormva (üccome ho uflltojac:
äonmrcää erajxo. Il poverino von dba cattzlvq talento m1 7311110 ßzffr:
m: udc e coa: z vede cbe u ia, e_ r {M ßgna i tirarr Ifma" 1-_ j
Onge Via opinioä; , übe, mli fgntimeptl ailaäpiü della malama 1' 35313895919:
guzi queüa gli cagioxxaifero, e quindl 1a matte.