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VITE
SCULTU
rccchie Opere , che s'r ad olio , che "a ftefco ebbe occafion.
di Eomporvi . E piü ve. 'n' avrebbc compoßo, {e un incontro
di non fo qual briga con certa pcrfona , non I0 aveife fattc)
D; rlfolvcre d' indi partirev, 213er ifcaniärc ogni impegng _ Partinng
ggää-TIQÄRIA adunque dopo poch-i me 1, che v'era. dimorato; e a dirit-
m" tura a, Genova {i conduife. '
Giunto in Gcnova con prevenzione di gran credito
[ehe ben n" era degnol, ebbe fubito da un principal Merca-
dante 1a comlniilione (i dipingerc in. tela un S. Sebaftiano:
pirtura tanto gradira da chi gliela commife; che qucPci un' a1.-
tra nc volle efprimente 1a nota fayola di Deucalione, e di
Pirra . I0 vidi le prcfate due tavole nella Pcanza del Raf-
Faclliaxo; ed avendole fcorte molto lcggiadre, e d'un tocco
di pennello tutto brio, e rifoluzione: formai un alto cone
cetto del 10m Autore; e piü anche mi crebbe, quando mi
furon moPcrati certiä difegni a penna, clfcgli avea dcläxueato
per Opcre commeßfegli in Roma, ed. in Napoli; ne' quali H
fcorgeva 1a fanrasia, e 10 fpirito d" un eccellcntc Pirtore .
Da quePci bellimmi lavori argomenrai, che il Bottalla
avrebbe egregiamenre dipinro fuI frefco; e gliene defiderai
1' occaüone , che molto non indugiö a prcfentarglifi . Chiamollo
-il Sig. Agoßixmo Airolo a dipmgergli un piccdlo falotro {itua-
to dirimpetto alla galleria del fuo {ignorilc palazzo (a3 . Vi
H impiegö il Raffacllißuo con tutto 1' impcgno; e alVimpe-
gho corrifpofe 1' efFe-rzo . L' Opera in fomma , PCI" quelle. par-
te, che fu fornita, riufcä dcgna di Iui: e riportonne grau
lode . Ma cgli" lafciö ncl mezzo della Volta um quadmto wjto
[ed "e quelle, che fu poi dipinro con pari Iode dalFAiTe-
reto, come fcrißl nella vita di lui]. N61 fudaierroquadrato
s'- era propoPco di defcrißvfervi alcuhe fzwole: e giä quiVi intor-
_n0 avea {igurate varie {irene con fariri, e pdttini a chiaro-
fcuro foPcehenti cerri fefioni di ffutti coloriri a piü tinteä:
e nelle lunette- avea difegnare alcuxac Deicä , e {orte di effe
alcuni capriccioü termini (b) . Lc_ quali idec non fßotäporrc
in efc-
(a) Queffa palaäzq; m'a de Sägnogri Negroni, Ekfituato in piazzg Anwrora.
(b) äLa .h_n2ä_1 lpulnta _dal Ra aelln_1'o' nel fopraanrnenrovato Pavagzo baga da, f:
fosa "a. dxcljlagrarlo u!) fßgllßato Furore, e fa conofcere quaxxm profondi ßudj
avefie egh Satto flue Opere de' Ca-racci m ROmQ, nel ,pa'kazzo Famefa, .
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