ED ARCHIT. GENOVESI. 285
ticamente jjmrjb, von l' zßeßiz felicitä di mano , e Jejirezza di
pennello or ji dzfknda . Giä tütta Wenna conofße 11 "am? de!
Benjb , anche jänza aver veduto di lui nä pur una Iinea ; divulganda
1' Illujfrißimo Sig. Abate da per rurto, elf ei tiene in Genom:
un' idea di rara, e maravigliojä bellezza per I0 principale Al-
tare della nuova ßlendidglifma Cbidb . L' ajjvettano l' ißcjfo Ce-
järe , e l' una, e l' altra Imperadrice , la veccbia Italiana Prin-
CzPeßZz di Mantova , e la giovane di Spagna . L' aßlettano iPrin-
czpi , e gli Ambafciatori d' Ungheria , di Polania , ed alrri , li quali
dqßderano di veder 1' anima di quqlia bellgßma Chiefa, ehe;
ßzrä! ßnita quejf anno , cioä la mvola dell' Altar maggiorb,
clae intendono IlOZIEYß inviare in Germania da! mio Sig. Benfo .
I0 , mio Signore, volmzieri fopporto 1' invidia, e 1' odio,
col quale , i Pittori di Germania , came autor di quqllo nega-
zio , mi guardano; purclae" V1 S., avendo riguardo a! proprio
onore , e delFItalia , adoperi tutto z'l jizo ingegno , perfoddisfare
all' ejpettazione di tanti Re, e Perfonaggi .
L' Illußrzgßmo Sig. Abate, perfilßlfü da qualche Principi ,
vuale cbe l' architezzura dell' Altar nmggiore jia di marmo ,
85941711715: e le ("aß dem? 601011116 , 60m0 anclae gli altri ema-
mßnfi, ßa" d; mßtallo; 1767615 pozrä Pi S. pel marmo acco-
modare la tavola.
Seguitano in queßa letrera altri paragrafi, che, non fa-
cendo a1 noüro propoßto , li tralafcio ; e paITo a1 Hnimento
di eITa, il quale dice:
Non occorre altre per 0m, fe non clve vivamente racco-
mfzndarmi a! Sig. Giulio , ed alla Signora Tommaßna; pregando
d: nuo-ua per I0 frontzfpizio del mio libretto, clze ß manderä
f"? M"? qllw ßmpa, e ßdediclverä al Figlio delflznperadore.
Dz Väenna in Außria li n. giugna; 1644.
Di V. S. molzo Illujlre
' ' Afezionarwfmo {Sggrvidore
F. G. .
_1 Lafciö iI Benfo fraffuoi difcepoli Gio. Barrißa Mcrano ,
1 quäle: QVYCgnachä ad altra fcuola pofcia paHäITe; purc,
aVFVa aPPrefß i principj della Pittura da coüui; ondemolro
811 er? ICIIUIQ- Di eflo Benfo fu difcepolo anche Girolamo
lmPenalc 1 C11 cui parleremo feparatamenre piü Ion-o.
VITA
D1 Gxuuo
Bmso .