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VITE
DEZ
SCULTZ,
vefe . Taddeo , che anche fapea di Pirtura , cominciö a darne
a1 fuo Giovzpnni qualche, lezione; dacche Vide, che il Hglio
afTai v' inclinava .A Mandollo poi alla fcuola del Sorri ,Q che
1319m, dique' dl lavorava , e infegnarva fra noi con incredibile ePci-
CABLONE. mazione . Ma eiTendo poco Raute ritornato quefk) PfQfCfrQfC
in patria: rimafo Giovanni fenza MaePrro , s' invogliö d'am-
dare a Roma; parendogli , che in niulfaltra cittä avrcbbc
potuto apparare 15 inconlinciata Profeüione piü compiutarnen-
te , che in quelle. gran Reggia delle bel1' Arti. Con 1a buo-
na grazia adunque del Padre paßö colä, ben corredato di
fuffldio , e ben raccomandato con lettere a cortefi Amici .
Quanto egli Wecciraife il fuo fervore, c quanro profitto
traeffe dalla comunicazione cdpiü inügni Pittori , e dallaJ
-feria offervazione delle piü rare pitrure , e Pcatue , meglio puö
chiccheüia. immaginarfelo di quelle, ch'io fappia ridirlo.
Per alcuni anni fermoHI in Roma il giovane Carlong,
tutto intefo a quePco-nobile Prudio . Indi, giä molto acqui-
Pcaro avendo , {i Part"! , per reüituirfi a Genova . Ma in pafTando
nel fuo viaggio per Firenze, ivi allettaro dalle bellezze di
quella cittä , reüö a vederla. Udi ifattanto narrarü con quan-
ta gloria colä. in Pittura operaife il Cavalier Pamgnani; onde
portolIi a viiirarlo : e bramofo di maggiormentc imparare , pre-
gollo, che 1' accertaiTe in difcepolo . L' accolfe il Pamgnani,
ed efattamenre; inflruillo, maßlme ne11a_maniera di ben co-
lorire, s'1 ad olio , che a frefco . Prevalfe nel Carlonel" afre-
fco ; ed in queüo perfezionom .
Dopo tal difcip1ina_ fece egli ritorno alla. patria . Vi fu
ben Qccolto dagli Amatori della Pittura, e defpiü riguar-
devoli ProteiTori di efiä; fraß quali uno fu Bernardo Caßel-
lo , che innamorato della virtü di coPcui, gli diede in ifpofa
Erülia fua {igliuola . (a) Le
l
Qd) Se Giovanni Carlone aveife prole da quefca fua moghe , a noi nnn E: noto.
C' k bensi noto , che sbaglla Leqxue Paiicoh nel_ tomqfecondo delle Vite de'
modern Pirzori, pag. 197.1"; ove' dxce, che da Gxovann; Cqrlong , e da Erülia
Cafcella nacque Gio. Andrea. celcbre noihro Pirroxe , Q1 cm fcmverö nelP altre
tomo : "pqrchä quefto Gio. Andrea pacque da Gio. Batnfca fratello di Giovanni ,
e da Niccoletta Scorza . Sbaglia ezlandio PAbeCedano Pitrorico lä, dove arla de'
Carloni 1 üarlteglzö fottq il nome di Gio. Andrea Catlone dice ciö , che govrebbe
dire di Giovannx . Sbaglna pure 10 iieüb Abecedario al nome di G10. Batziüa Car-
Ione ; menrre lo confonde gon Gio. Batziüa Cafone cognato , e difcepolo di DCP
menico Fiafella; Cpme {i dlffe nella nota (a) , ü; im 3,3113, vim 4' am; Fiaiällß;
311a pagma 239. d1 queßo 10m0!