ED
ARCHIT.
GENOVESI.
249
valieri Milaneü, pofe mano alle commißioni de' Genoveü.
Non eran poche . Mancavagli il tempo , non 1' occaiion d' oc-
Cuparii; perciocche 1a fua dimora, quantunque breve, in_.
Milano gli avea porti di molti bei lumi: ed egli con 1a
fcorta di queüi era falito ad un fegno di dipingere aiTai piü
raiiixmato, ed eroico; quindi crefciutagli 1a_ fama digran Pit-
tore, a1 pari di CfTa gli _e1'an anco _crefciuti, e fempre piü
andavgn CFCfCCHdO AVVCIPITOII . In fatri dOPQ 1119
ritorno appar1v'a_ne' 11.101 pennelh un carattere P1111 fublime,
e un Hgurare p1u vermero . Scorgevafi Vie maggiore 1a fua
energia nel1' icleare, e vie piü armonica 1a fua maniera nel
diPcribuire
Non {i fermö giä nella fola Liguria 1a fama de11a virtü
del Borzone: {i fparfe anche fuori , fpecialmente per varie,
cittä. della Lombardia, edel Piemonte; onde ebbe da quelle
parti molte incurnbelmze di confiderazione, e d' impegno .
Egli doverte dipingere fra le altre una tavola pel Cav. Lo-
dovico Rora, che fu mandata a Ber amo . Figurö in effa...
alcuni Santi in adorazione dellüäuguüiüäno Sagralnento; 1a qual
tavola incontrö fomma lode . Per un Signore Lombardo 1a-
voronne un' altra bellißigma efpremva del tormento diTizlio;
1a quale pofcla egh Heile per fuo diporto incife ad acqua-
forte: il che pur fece d'un'a1tra di "bellezza non inferiore
alla fopraddetta, e rapprefentante S. Pietro liberato di car-
cere da1l' Angio1o . QueHa gli fu commeffa per Milano .
Incife ancora diverfe Immagini di Maria Vergine: 1111111-
menre un graziofo fcherzo di putti, che avea inventato,
eeolorito, quando era in Milano. Oltre a tali Opere edi-
gw Qrifro, che in mezzo degli Apoßoli moPcra 1a Pia ,a de1
fuo ßoPcato a S. Tommafo: quadro nobiliiTlnlo, ehe äu traf-
mßfTo aLMarcheFe di Caravaggio . Pel Duca di Turfi dipinfe
E3133 Terefa, che reßitüifee 1a viPca_ ad un _cieco :D e pel
mclPe dl MaIIa un'Immag1ne di Mama Verg1ne coäßam-
m0
h-i-i-q
Dr
Lucumo
BORZONE .
(a) Non v' h
11m cimha gäb?) 65er; ßarq 1_l Borzone uno de' pxü degm Puton della no-
che a qualunqueuältmaxuzayra e fpndata _ful vero; ed a_lui_ pni Eiuüamenge, 1
Naturalimme am l I? de 11011111 Plttorl pofiiam daxe 11 molo ch Naycurahiia.
Pieghe: ben cnrredäteui teße c; {naffimei qnfelle de- vecchi femplicx le fuc.
x e cpmpo 1210m n omma chi di ittura. _s' intende
non puo non altamente ihmarlo! - 2