ED ARCHIT. GENOVESI. 241
Cirtadiniprivad . Dopo le quali colori una tavola da. Altar:
per 1a Chlefä de' PP. delle Scuole Pie (ella e quella tavola,
che 11a per ellerior fregio alla divora {latua della Vergine):
e intorno vi dipinfe Angioli, e Sanri con ottimo difcerni-
mento divifati (a) .
Non andö molro, ch' egli_fu nuovamenre chiamato a_.
Modena, per efeguirvi pareech: alrri lavori . Onde vedendo,
che quelli a-bbifognavano d1 lungo tempo, volle condurvi
feco Ia fua famiglia. Fermpfli eolä piü di rre anni; e com-
piurevi con univerfale fqddisfazipne le Tue incumbenze, ca-
rico d'0n0ri , e di prem] ripatrio.
Molte tavole da Altare colori in Genova dopo il fuo
ritorno; buona parre delle quali commelle gli furono perle
Chiefe delle due Riviere . Se ne veggono perö eziandio nella
nollra cirrä: ed una fra le altre ve n'ha entro 1a Chiefa de-
dicata a' Santi Bernardino , ed Alellio; nella qual tavola ef-
Figiö S. Francefco di Sales in atto d' operare certo miraco-
16 ed un'a1tra nella Chiefa di1S. Domenico; ove rap-
prefexirö S.-Rofa portata in Gloria dagli Angioli: tavola da
lui fatta in mediocre mifura per la Beatißcazione di derra
Santa, e pofcia ingraimdita con 1a giuma 51' altre {igm-b ,
ne11' occafione della folenne fella, che per 1a Canonizzazione
della medelima Santa {i preparava. Quefia tavala or e 10-
cata in uno de'principa1i Altari di quella Chiefa .
Ma quando -i1 nollro egregiol Pirrore s' avea giä acqui-
Prato in parria un rcredito degno di (e; e da lui {peravamo
(Jpere fempre piü inligni da maligna febbre affalito, in po-
chi giorni mori con nollro grau difpiacere; perocche per 1a
{ua morte molro perdemmo .
Lafciö alcuni Hgliuoli , e fra efli uno ( era quefli il mag-
Qiore) , i1 quale alla Pittura atrendeva, ed avea talento da
divenire efperto, e famofo: ma 1' eHer egli {lato c1' umorc,
flrano, e di collumi viziofi, fu cagione, che poco onor {i
facefle, e ehe il Padre per "lui s'accora{1'e; e forfe 1' acco-
Tom. I. Q ramento
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CAruxo .
v' ä inrorno
difcernc piü
La riferita tavola non ä piü in quella Chiefa: 111a in VCCC
allg. üafua un bell' ornaro d argenro.
(b) QPCH 311m W-Volß a1 Prefente ä tanro annerita, Chß 11011 VI 5
iigura alcnma .