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VITE
SCULT,
dcfunto gli effezti della piü auüera penitenza; e ncl Santa
fopravxrivfnte , il dolore , E la rivcrenza verfo di quello . Spigca
nure di molto una gloria d" Angioli , ehe v' E: dipinta in alto .
D, Ma piü efpreflivo ancqra E: un leone , che H9, Cgme piangenrtc
a1 baifo della itavola m atro difcavar cqn le zampe um fdfa;
' pro-digiofo coadmtore d'Ant0n1o nel plerofo uflizio di fcp-
pcllirc quel venerando corpo. Un' altra tavola poi di meri-
to non införiore alle precedenti Ü. ä quella , che ffa per fac-
ciata ad un degli Alrari della Chiefa di S. Anna de' Padri
Carmelitani Scalzi: nella qual tavola {i vede figurato S. An-
drea in adorazion dclla Croce, gloriofa mcra del {üo defi-
derio, e del fuo trionfo . Pittura si avvenevolc, naturale,
e brillante, che E: una delizia a1l' occhio , c un dolce pafcolo
di divozione allo {pirito . Ma 1' umana abilitä non lafbix
di foggiacere ad intcrmirtexaze . Dirimpetto aqucHa tavola
{e ne vede un' altra dcllo Beffo Autorc, non perö dclla.
ßeiTa riufcita; {iccome nemmeno .10 E: que1l' altra , ch' egli
mandö a'PP. dcl prefatovOrdine abiranti nelYEremo di Va-
ragine. Ella rapprefentava 1a fuga dclla Sacra Fanaiglia in
m0 .
Eg Ma rirornando alle altre ravple dilui, eüüenri in queßzc
Chiefc: quella di SjChiara, che col Divin Sagrzunenro alla
mano {baccia i Saraciili dal Moniüero [tal tavola Pca collo-
cata in S. Leonardo], 6-: di tutto buon guüo; quanrunque cgli
1' abbia lavorata in etä d' anni 78. . Una debbo notarne ,chc
vedefi- nella Chicfa de' SS. Coümo , e Damiano ; tavola dipinca
a chiarofcuro. Ella Hgura 1c Anime dcl Purgatorio . U11" al-
tra ve 11' ha di S. Barbara in S. Marco: una di S. G10. Evange-
liPca nella Chiefa della Viiitazionc cd una del Tranfiro
della Vergine in S. Franccfco di Caßellctto. Quattro in olrre
ne fece per la Chiefa di S. Domenico: c fono guelle: della
Madonna di Lorero: di S. Vincenzio Ferrari: iS. Giacinto
davanti alla Beatiilima Vergine: e del fanciullo Gesü , chc
difputa fra' Dottori .
ßAlrte tavole dcl noPcro Sarzana abbiamo .ne' fobborghi
di quefra cittä , degne rutre di parricolar "conüderazione . Tre
fe ne
foprammenwvata Chiefa g
non i: piü nella
Qpella tavola