E13 ARCHIT. GENOVESI: gx;
furono 1c Opere , ch' ei vi fece , ma quafi tutte per privari
Cittadini: ond' ä, che non ne abbiamo norizia. Alcune poi
fm-ono trafmeßc fLiOIi , e forfe alcune altre o guaile , o fmarrire,
come avvenir fuole di certe cofä buone in mano (Tercdi , D1
che non bcn le conofcono A. Una fola tavola , e quc-Pca aITai Bgifäääo.
picciola , vediamo di Iui pubblicalnente efpoßa fopra una_.
bottega 116-113, ßradav de'CoIre11inaj. In quefia tavola {ono eHi-
giati i SS, Giovanxai Bgttißa, CBQItOIOIDJTDCO in adorazione
di NoPn-a Donna . Elllabö un' Operavcondotta con grande ac-
curatezza, e colorito . (a)
Mancö queßo; Pitriörenelcontagio d-el 1657., lafciando
generalmenre _gran deüderio di fe; perocdaiä 11 fuo ingenuo
tratto, e 1c fue amabili qualitä Favcano rendlzro a tutti
cariflimo. y ,
Era il Badaraccbalquanto duro d"'udi_to; e perciö '10
Sprdo. Era poi di coPgulni zillibato , ecan-
dido: aITai deäito jjäglle opere di Pietä: parco nel vitto: m0-
derato, e lindb _1j1e1j__vei1ire . Ebbe quattrp: Hgli , alla. cui buo-
na educazionc con turlta "vigilanza QCACIÄIÜXIÄT; Vivono coPcoro
a1 prefenrc ; e; due Qdizeüi attcnddnov '1 311a. pittura, 1' uno
in Roma, 1' altlfoäin Göljlovä- Q-uePcf Ultimo ha uome Gio.
Raffaello , giovine ägfvgheArVlpbr fua ci fa fperare
uu' ottinza riufcira nc-l? inzraprcfäg-ilääoicüionc , e in "(jgni
genere di Kfirrix. (b)
U.
98k
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UQ 03 - VITA:
lß ueßa tavo! -
m Voiu-i 11631111191; F 11m nel fopxacceqnam luogo . Una perö {ene conferva
qual ravma lneüarzleüTä "Qella Parrocchxale de' S8; Niccnlö , ed "Frafmd; Im.
gcme "in 02m f 1:3 S-Flllppo _Ne1;i in adorazimw dgl Crqcjiiifo. Ella E: dili-
(5) Di Gio. Iäaffaelllf Parm a e cdntiene una bcllilYimä prbfpetziva.
o Paflüremo nel fecondo tomo di quei? Opera.