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VITE
SCÜLTQ
pinfe in prima i1 coro di S. Tommafo indi- 1a volra,"
d'un falotto a1 pian terreno dcl palazzo del Sig. Gio. Sre-
Doria 1a qual pittura riufcita effgndo bellifiimb,
D, moIYe qucl Signore ad appqggiargli 1a Cura di idipingere an-
giifägfß ch_e 1' ampio cpro della Chäefa d; S. Donjmnico _ Quivi m1
' prmcipale fpazw rapprefentoßcrsu Crlüo m procinto di fu1_
minare il mondo con tre dardi (a motivo de' tre vizj , ehe
do1ninavano ne' cuori degli uomini ) ; e a piä 1a Vergine Ma-
dre, e i SS. Domenico, e Francefco d' Afßfi, chc in atto
fupplichevole 10 placzwano . Impegnö in quei? Opcra 10 Strozzi
tutto i1 fuo talento; e riportonnc grau lode, s1 per 1a {qui-
Hrezza della compoiizione , s'1 per 1' efpremon dcgli affetti ,
sä per 1' energia del colorito, e s'1 ancora per 1a condizione
del luogo . Imperciocchä non avendo quel coro alcuna apertura
di luce {opra il cornicione , dovette dipingcre con 1a luccr-
na in rnano , e fcnza poter ben confiderare 1' eijfetto dcl fuo
operato. A'1ati pofcialdi quefh? sfoncjo co1or'1 in quattro a1-
tri quadri 1c Imma_gin1 d'alcun1 Sanu, e denrro 1a tribuna
in tre ripartiti fpaz) un Dio Padre , e le Teologali Virtü. (c)
Dopo
(a) Dov' eraqo i Sui räqentovati lavori- a frefco , fono al prefente alcune pitture
(g, ) dhlläcigä; 1231013: E, äläe "e nel galazgo" giä del Sig. Giovanni Stefano , ed er; del
51 Giufe pe Doris. üa defcrmo 11 tqonfo rxporzaro dal glovanetto Dqvxdde
g. Sonoxzi intorno le fancmlle ebree, che fePcofe applaudlfcono
cämtro "G0 1a' .e vegilonü a' lati di tale {ioria alcune 581116 CF Emi de! VCC"
glaixzlnnäläicääalaamro. ÖPere tutte d' un arclizio forPfendente v e PreßbChä in"
(Ulniilääbdg 'fcarfo E: Harn i1 noihfd Soprani i" defcrwere le OPUS 13' "n so?
r P"? Pitmra 61' fegnalato e a cui ranto debbe la fcuola Itahana 1 Chi)
ä äodliigiliti di luäi cerca conginuamenrg il Yero modo dimcolorire . Ma 1a {lif-
"glfazia 1109m C053 ha pprtaro. Or QCCIOCCIIB! 11051 pam dx volo 1a menzlpxxc
delle pitture di quefro coro, le quah fono 1_un1ca Opera vaPca e gfandxofa
dem, Sufgzzi; dirö, come in eilte {i fcorge vxvamentc 1a fqntasm. d u1_1 va-
lentuomo , ed una franchezza ch pennello maeßrevole, e nfoluta . C1
male 7 ehe 1' umidore qagionatoßgftettl le vqdg a _po_c_o a pc-cq {lruggepdßi
3112i in alcuni luoghi piü 11011 v1 nmgnga veihgxo d: cro, Ehe v; era dxpmto.
Si conferva tuttavia illefa la voltg. (11 1116220 i e fllcorche Peflilne, npnäer
ranto non {i pcrderebbe 1' idea dl C15, ehe 9m V e; Pemcch? dal S19 10'
Baniüa Camblafb del fu Gaetano fe ne conferva 1a bOZZa ad ßlw , 60m6 Cßfß
01163253222gäsimdenepitture m W ü! queßo n? da
ML Couchin, merim d, eH-er qm; per glz-aqxofa facezxa r1p0rr_at0_. Egh_ dlce
ehe il tuono del coloritd alquaqto roüiccloßbuvnü; Ipa che 11V dlfegne e fcorI-l
rette , e di niuna nobiltä: in_d1 conclalude, (xqettgro Ie fuejbieife parole) o_
efi mal composß"; 9 i! n'y 4 m gründe: Tna-Ufs m"? Eifer! Affemmß? tutm oäpdi
ß; a1 Comun femimento d1 coloro (emandzo taumeln), che s xmendorl
plttura .