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VITE
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TPITT.,
SCULT,
giuuui
D1
BERNAKDO
STROZZI .
fetto di eITo Generale , ed impegnarlo a1 buon ufHzio preffo
Adi Roma , pensö di fegretamente allora allpra fargli il ritratto.
Dimorava in quel borgo il Pittore Gio. Andrea Anfaldo , da
cui provveduto fu di tela, di colori, e di Prrumenti: indi
a mera forza di fantasia accintoü all'opera, ramo valorofa-
mente in quella portofli , ehe ne rimafero üupefarti" quanti
1a videro , e principalmexmte il Padre Generale , che pofciaq
uditolo , condifcefe per parte fua alle. ragionevol dimanda,
e gli fece ottenere da Roma 1a licenza d'ufcire di Religio-
ne, e di fernaarfi appreffo 1a Madre, iniinattantoche ella vi-
veffe, e la Sorella collocata ne fofTe .
Or ecco il noßro Pittore non piü Frate , ma Pretb:
nome, col quale fu da indi innanzi comunemente chiamato .
Ufcito egli adunque di Religione , {i part": dalla cittä , e ri-
tiroHi a Campi, piccol villaggio vicino aCornigliano, in un
poderetto lafciato dal defunto Padre per tenue ülHidio della
famiglia , che nienf altro _avea . Quivi diedefi il novello Prete
per qualche rempo a Pcudlare da {e , e a rivolgere , e rumi-
nare con feria riileßlone gl' infegnamenti giä apprefi dal Sorri;
poiche nel chioßzro , come dianzi notai , avea avuto pochimmo
comodo d' efercitarfi nelia pittura . Cominciö per tanto nella
ricuperata libertä far vedere di fuo qualche ravola pofata-
mente Hudiata , e condotta con tratteggiamenti rifoluri , con
paffaggi fnelli, e ibavi, e con coloriti paPcoü, e robuPcig
per le quali Enezze d'arte [fpecialmente per quei? ultima]
crebbe tanto in eßimazione, e in onore, che poco dopo do-
vette ritornarfene a Genova , per fecondare il genio di molti
Signori , ehe 1' impiegavano in varie commiffoni , e per efe-
guirne con miglior agio quelle, ehe da. altre cittä gli veni-
vano. (a) Lavo-
(a) Che lo Strozzi foffe natd Pittore , celo dinaoßrano evidentemente Ie fue...
Opere; Rantechä 11111112. maniera ei feguitö: ma fu creator della fua , 1a quale
non ha alcuna afHnitä con quella del Sorri , giä fuo Maeihto . NE: accade .ch'io
qui 1a defcriva: volentieri me ne H0 a' retti eüimatori del buono _ Tukmvia
P91? 11011 dar fofpettd di paHione, bifogna fchiermmenre dire: che 1a fua m21.-
mera non E: 1a piü corretta, e ricercata nel difegno : che 1c idee dem; fue
tefce , quantungye vere, _ümo talvolta, ruiticgne , ed ignobili , Le {ue time,
Pgrp (0110 le pgu naturah , e fern, c_he fapplafomporre um pitmre , e; fuoi
dxplnn de" nudl fembran carne macxnata. Ne {i creda, che dipingeiTe 10
Strozzi alcuna cqfa_ Confqlrava, in 13mm 1a 1131111314;
e molti fuoi fclnzzl, ch'1o poiTeggo , ne fanno bafcevole teüimonianza.