ED
ARCHIT,
GENOVESI,
V
A
DI
MARC
ANTONIO
BOTTO
PATRIZIO
GENOVESE
Pittare ,
Modellatore .
OPo i! bel1' efgmpio, e 1a fegnalata virmria di G10,
Batufta Pagg1 a confervazwnc de' diritti dclla Pir-
tura [di che giä. nclla vita di lui ] , cominciö Ge-
nova a vedcre fucccffivamente alcuni altri ddfuoi
nobili Cittadini efercitarfi in qucPca chiarifiima Profefllonc .
Non intereffe, ma giocondo piacere, e f0rs' anche desio di
gloria travali ad un' occupazione, che conofceano eifer con-
venicnrc a1 loro carattere , e veäevolc anzi a illuürarlo , (Ehe
adeni rarlo. Fra tali Sog etti e no di f ecia ricordaxmza 16:
ivlaäcäänroäii) Botto, a älia noriäia il pgimo, che imitaffe
'ecmpio e Pag i.
L'annc_) 1 571g nella noftra Merropoli nacque il Botto
da Geniton Patrizj. Appena giunto a1l' ufo della ragione,
fu da' fuoi applicaro allo Prudio delle lerrere umane; nel
che , Hccome poiTedeva un ingegno aifai perfpicacc, e pron-
to, cosä avanzavaü con molto proütto; e grandi {peranze fa-
cea di fe concepire . Ma dopo alcuni anni ritraifelo il Padre
Pccffo dalliimprefo corfo; e volle, che dattigndleflsc all" Arim-
meticq - mparolla il giovane con graue aci ita , ed in tal
PerfezlPnFß C116 paifava per uno däpiü pratici Computißi
deuä Cltm Laonde cominciö pvreflo ad eilär impiegato in ri-
vecjerxcoqu , in far bilanci , in liquidare partite : e intorno
an CHI: d1I25. anni giä tenea, libfo, e ragione de11' entrate,
iadcl] ufclte alcu-ni ddprincipali noPn-i Cavalieri: e rege-
ava 1 trafBch1 di diverfi Mercadanti di grandc afFare, per
111050„ che s' acquiFtö preiYo a molte piazze d' Europa ilno-
me d efPCrtiHimo, e rcrtiüimo in tal Profeßione.
Non Oßanti 1c {ue occupazioni arinunetiche , non lafcia-
V3 dl 401141? qualchc ora ad altri virtuoü efercizj. Era egli
molto mchnato a11' italiana Poesia . Quindi componeval ral-
v0 ta