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VITE
1111m,
SCULT.,
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D:
Bsnumwo
Cßsrznxo .
dzßvofizione di far gli altri clue dell' allegato Soggetto; clze mi
cqßringe am a darvene fegno con qußßa, per diwui anco di pm,
ehe, ßccome järanno gli uni e gli altri di principale ßmamen-
to alla mia vigna: casä mi reßerä altremmto impreßa la me-
moria di. mojirame quella foddisfazione , clae jbgliona recare le
Qpare. del vbßro jrennello . E mentre appzmto io ne aßyetto il
ricapito, prego äl Signor Iddio, clae w" conßrvi . D1" Torina
alli xo. di marzo 1618.
VoPcro
Il Cardihal di Szwoia a
In quefte quattro tavole venivaxmo rapprefentate alcune;
dellc piü memorabili imprefe del Duca Amedeo di Savoia;
ed una fra le altre defcriveva il foccorfo da lui prcüato a,
Rodi . Giunte quelle in Torino p-iacqluero tanto aquel Emi-
nentißimo Porporato; che , fattelc col ocare nel piü cofpicuo
luogo della fua galleria, mandö in dono a1 Pittore una...
collana d'oro accompagnata da cfpreiüoni di molta Hima,
e cordialitä .
Poco dopo efTendoü tcrminata la magniüca Pcampa del-
la Gerufalemme, il CaPcello inviö a Torino 1c copie pel
Duca , e per li due Figli cli lui. Queüa infigne fatica in-
contrö preifo a que' Peribnaggi gradimento non inferiorq,
a quello dclle giä trafmeiTe pitture . Ei ne fu_dal_ generofo
Duca regalato ihnilmente d' una collana d'oro Hunata del
valore di trccento fcudi; al che il Cardinale aggiunfc altro
dono d'un preziofo ancllo con quefca graziofxihnma ICtICIä,
che ho traicritra da11' originale .
'Al Signor Bernardo CaPcello .
Magniäco noßro carzßimo . L' ornanzento , cbe avetc agd
giunto cm le vojire pitture al Poema del Tajfo, dicbiara i! vo-
firo pennello per emulo della fua penna; 176167119 quelle , ehe 141-
fbrittura ßn quä bß fuggewtü all' intelletto , voi lo rapprejän-
tate modernamente all' occlaio . E farebbe dubbio achi ß doveßä
la palma , ß non fbßä jimlzolo, e quaji um: medejfima la lorß
arte . Gradzjöo perö il volume , chc avete voluto mandarmme",
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