Volltext: Vite De' Pittori, Scultori Ed Architetti Genovesi (Tomo Primo)

ARCHIT. 
GENOVESI. 
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E lo Reife illuüre Poeta altro pur ne compofe, nel quale 
invitava il noftro Pittore a fare il ritratto dcl Caüelücardo, 
Non parlerö qui de' ritratti del Duca di Savoja , e  
TaiTo; dacchä queüi {i veggono efquiütamenre incifi in rame fff" 
innanzi a1 giä piü volte menzionato Poema della Gcrufar äFRNARDQ 
lemme . In üne era Bernardo Caüello tanto celebrc in tal Mumm 
genere di lavori; che , deliderando gli Accadenlici diS.Luca 
di Roma d' avqre i ritratti del Cambiafo il gigvane , e delF 
egregia Dipintnce Sofonisba Angofciola Lomellina ; ne die- 
dcro ad eifo Caßcllo 1a commißione; il quale poichä gli ebbe 
puntualnlente fcrviti, ne riportö da Octavio Leone Principe 
delP Accademia un onoriflca , e correfiiiima lcttera di rins 
graziamento .  _  _  
M1 quantunque foife 11 CaPcello ddhntarnente amato, 
e riverito da ognuno, e 1' arte fua con fommo decoro, ed 
emolwnento efercitaife: pure agitandofi in Genova 1a Pcrepi- 
toiä litc moifa dal Paggi contro i Pittori, che pretendevano 
doveffero tutri Ihre uniri alle. rinfufa, ed in matricola co' D0: 
rarori; cbbe egli 1a debolezza di concorrere con tali prcten- 
denti , e di foßenere capitoli di poco decoro alla Profeßio- 
ne, che efercitava; iiccorne giä. addietro dicemmo . CoPcui 
a si vil partito s' induITe; perchä: temeva 'n011 veniifc a cre- 
fcere il x1u1ner0 de' Pitrori in guifa , ch' egli aveife poi a ri- 
manerc pregiudicato nelle commifiioni , e ne' guadagni: quaü 
che foiTero potuti mancare ad un cosä eccellente Arteüce gli 
Avvcnrori .  
I1 CQHCHOA benchö: come in ritiro qul fe ne Heffe; avea 
nientödilnßno renduto tanto celebre il fuo nome per tutta Italia, 
e. prlncipalmente in Roma , che in quella citrä. moltiiiimo 
Ä ßmavglno , eüimavano varj Porporati , fraß quali 1'Aico1ano, 
11G1uß1nia11o, ed il Pinc-i-llo . Queüi , ed alrri Perfonaggi con 
cFßcacl lettere 1' invitarono C0131. a farü onore , rmnctrcndogli 
mm leggieri impieghi, e vantaggi . Moifo eglfi dalle conce- 
Pute belle fperanze nel maggio de11' anno 1604. , e quaranra-  
fqffeümo_dcll' etä. {ua dirizzö il caunmino verfo Roma; dove 
gfümo , in amorevolmcnte "accolto daffuoi Mecenati, c di- 
Ülnmlnente dal Principe di Maifa, che 10 prefenrö a1 Duca 
NtemPS: 11 quäle toüo impiegollo in ccrto lavoro a frefco 
     entro
	        
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