dipänfe, Francefco Spezzino? e Lazzaro Tavaronc , di _cuji_
parleremo piü innanzi, e G10. Battiüa Paggi , che febbenc
non frequentö 1a fcuola di lui; pure perchä s'avea propoüo
1a maniera del Cambiafo per cfemplare, e neTuoi primi anni 1,14m
imitolla, come moßrano le primizic de' fuoi pennelli: perciö Cmßlßw-
anch' eHb fra quelli giuüamente vien computato.
Fu i] Cambiafo celebrato in fua vira dal1' erudita penna.
di Monfignor Obcrto Fgglierfa con un e1ogio„_che {i leggc
Hampato inßeme con! gh gltr; degli PJQmini Illufhfi den; Li-
guria, dal quale {i v1ene lncogmzlone , ch' era egli. giä
üaro cncomiato da Paolo Foglierta , fratellodel fuddezto Ober-
to , nelle fuc rime compofle in lingua genovefe, e tradottc.
pofcia in latino da. Rinaldo Corfo da Corrcggio . Di tal tra-
duzione io non- ho altra notizia. Era Paolo amico intrixafcco
del Cambiafß, e dilui poiTedeva cento fcelti difegni diMäsz.
donne tocche di pc-nna , ed ombreggiate d' acäucrhello , cheQ
quali gioje confervava . Era una grau maravig ia il_ vederc,
trattato da. un Pirtore lo Reife argomexmto per ben cento
Volre, e fempre in diFFerenre maniera . Ma a tanto giungeva
la feconditä deIPingegnQ dcl Cambiafox.
Molri Poeti parlano di m1 con fenfi a1 fommaä emmg;
zione , e lode; e fpecialmente il famofo Maiino in certi Iuoi
verfi . Uno dem ä queßo: 1--
egrßgia
pennel
patere
immenfo !
Piü
Che qui ferva per conclufione ,
gnlfia non fo trovare.
di
cui
Piü
adattata ,
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