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VITE
SCULT,
Loediirlserrraa, iia raeäsärr: (M321: Pi?
_ , 116 ä OH 011 magglor requenza
6d anchiäln cempagnia della Reina 10 vifitava, gran piace:
9,14m re moPcrando d1 vederlo lavorare; ed anche ralora cogliendolo
CARIIMSQ- alliimprevvifq, gli percoteva con la mano le fpalle: e profe-
gulte , drceagh , a farv1 onore . Luca per 10 contrario 1-i mane-
va coniufo a tali Hnezze: e come timido ch' egli era aß HOL
fapea formar parola di ringraziamermro .
Dimqßrazioni si grandi della Regia benevolenza ferviy.
rono al Plttore per mgerlrh qualche fperanza di ortenere 11':
bramato fpofalizio con 1a cognata . Per la qualcofa cominciö
a farne pratica co: MiniFtri di maggior confidenza del Mpnarca;
acciocchedo fupplicaiTero ad adoperarfi preflb 1a Santa Sede
per la cluePra difpenfa Ma coloro non ;vo11ero "in Vöfufrcpnj-
to parlarne; anzi 1_o avvertirono a Rar con cautela"; perchä
fe Sua Mae-Pca aveffe mai avuto fenrore di sä Hravalgante pro-
pofizione , gli avrebbe fenza fallo fofpefe quelle grazie , Q_,
cortesie, colle quali inün a que1l' ora 1' avea s"1 liberahnente
favorito , e drfhnto .
A uePca inaf errata rif oFta '
f d Cld IP m _ P1 f che atterrava ogm fua mal
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on ata 1 ea , ta a rzlone 1 orprefe , che in pochi giorni
glr {i produfTe _una poßema ful petto . Nulla giovö 1a cura
de MödlCl Reg], per riparare al 1113.16, che ad ognipra ina-
fprendofi, aumentava il pericolo . Si fecero confulti; {i pra-
ticarono porenri balfami ; {i tentarono {pecialifiinae pr0ve_,;
fra le quali una fu d' introdurre all' improvvifo nella üanza
dell' vinfermo alcuni fuoi amici con armi alla mano in atto
furlofo, e minaccevole "contro di lui , fperandofi, che per 10
fpavento avrebbe egli iatto qualche ih-aordirlario sforzo , con
che gli {i farebbeaperto , e dißlpato 1' interne malore . Ma
effendo rzufclro vano anche quefF ulrimo ripiego , e fempre
piü crefcendo la maligna materia, Hnalmente 1' opprcilk, ;
reg egfvjtliäegi) di wläivere 1(a)l con difpiacere della Corte, e
e o e o e, c e moto 'amava.
O rLäffxO rä Slwmbiafo alcuni difiepOll d1 merito, frafqugli
raao uo g 111010, che fullo [hle paterno .lgdcvo1mente_,
drplnfe ,
Manch i! (Jambiafo
m0 della iua etä.
noftra falute
'l' anno di
L1535- 2
che
fu
cinquantozteii-