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RAFFAEL
UND
MICHELANGELO.
des Blattes (Br. 187) enthält eine Studie zur Kreuzabnahme, irrthüinlich
den Skizzen für die Grablegung bisher angereiht. Sie ilt mit derfelben
dicken Feder gezeichnet, wie die Caritas (die Umriffe fchlagen durch das
Papier und werden flets auf der Gegenfeite fichtbar), überhaupt von der-
felben Hand. Eine fchräg fitzende Figur hält einen Leichnam, welcher
einen Arm ernporgehoben zeigt, den anderen fchlaff herabfxnken, den
Kopf zurückfallen läfst, an den Schultern. Ein zweiter Mann rechts
zieht mit grofser Anftrengung an einer um den Leib des Todten gelegten
Schleife. Schon die übertriebene Verkürzung der Schulter an der Mittel-
figur fpricht für Michelangelo, noch deutlicher wird der Michelangeleske
Urfprung aus der ganzen Art der Zeichnung erflchtlich. Aus diefen
"beiden Blättern beftimmte Schlüffe auf das Verhältnifs zwifchen Raffael
und Michelangelo zu ziehen, erfcheint vorläufig noch nicht zuläffig.
jedenfalls wird Niemand die Predellen der Grablegung von Michelangelo
abhängig machen wollen.
Der
Brief
Simone
Ciarla.
lautet:
Carissilno
quanto
Patre.
]o ho ricevuta una vostra letera per 1a quale ho inteso 1a morte del
nostro 111m S. Duca, a1 quale Dio abi misericordia a1 anima e certo
non podde senza lacrime legere 1a vostra letera, 111a transiat a quello
non e riparo, bisogna avere pazientia e acordarsi con 1a vo1onta de Dio.
I0 scrissi Faltro di a1 Zio prete, che rne mandasse una tavoletta, che
era 1a coperta dela nostra donna dela prefetessa, non me 1' ha mandata,
ve prego voi li faciate a sapere quando ce persona che venga che io
possa satisfare a Madonna, che sapete, adesso uno avera bisogno di loro;
ancora vi prego carissimo Zio che voi voliate dire al prete e ala santa
che venendo 1a Tadeo Tadei Horentino, el quale n" avemo ragionate
piü volte insiemo, li facine honore senza asparagnio nisuno, e voi ancora
1i farete careze per mio amore che certo li so Llbligatissimo quanto che
uomo che viva. Per 1a tavola non ho fatto pregio e non 10 farö se io
porö, perche e1 sera meglio per me che 1a vada a stima, e impero non
ve ho scritto quelle che io non poteva e ancora non ve ne posso dare
aviso, pur secondo me a ditto e1 patrone de dita tavola dice che me
dara da fare per circha. trecenti ducati d'oro per qui e in francia. fatto
1e feste forse ve scrivero quello che 1a tavola rnonta che io ho ünito
el cartone, e fato pascua serimo a cio. Averia caro se fosse possibile
davere una lettera di recomandatione a1 Gonfalonero di Fiorenza dal
S. Prefetto, e pochi di fa io scrissi al Zio e a Giacomo da Roma me
1a fesero avere, me saria grande utilo per Pinteresse de una certa stanza
da lavorare, la quale tocha sua Signoria de alocare, ve prego se ä po-
sibile voi me la mandiate che credo quando se dimandera a1 S. Prefetto