Giuvamzfs
Reinwhronik.
Ma nelP Italia in questa etä preseute
vi fu il degno Gentil da Fabriano,
Giovan da Fiesol frate al bene ardente,
E in medaglie ed in pictura il Pisano,
frate Filippo e Francesco Pesselli,
Domenico chiamato il Veneziano,
Massaccio e PAndrien, Paolo Occelli,
Antonio e Pier si grau disegnatori,
Pier del Borgo antxco piü di quelli.
Due giovin par d'etate e par d'amori,
Leonardo da Vinci e'l Perusino,
Pier della Pieve, ehe son divin pittori,
E'l Ghirlandaja, el giovin Filippino,
Sandro da Botticello e'l Cortonese
Luca Jingegno e spirto pellegrino.
Or. lasciando d'Etruria. il bel paese
Antonel da Sicilia, uom cosi chiaro,
Giovan Bellin, ehe sue lodi distese,
Gentil suo fratre e Cosmo gli sta a paro.
Ercule ancora e molti ch' io trapasso,
non lagiciapdo Melozzo a me si caro,
Che in ppqspectivä ha steso tanto il passo.
poscia in scultura l'alto Donatello
como il dimostra il bronzo e il duro sasso,
E il vago Desider si dolce e bello,
Messer Jacopo detto della fonte,
e il buon Vecchietto, e'l Rossellin con quello
Vittorio di Lorenzo, e il chiaro fonte
(flllllällitßtß e innata gentilezza,
che alla pittura e alla scqltura i: un ponte
Sopra del qual si passa cum destrezza,
dico Andrea da Verrocchio, e Andrea da Roma
si gran compositore e cum bellezza.
Antonio Riccidel qual tanto si noma,
et in bassorilievo el chiar Senese
summa architecto cum sua degnia chioma.
Ambrosio da Milan di cui en palese
li mirabil fogliami ond' egli aguaglia
gli antichi in ciö: cum le lor mente acese
Hor de chi pinse sculpse: pinge et intaglia
Popre nel mondo ognhor se vede e mira
81 nome loro in quanto grado saglia.