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l-LULIIIUIGTUNUF.
Piü cose son ch' al mondo fanno eterni
el nome ali mortal, le letre imprima
che son fondate in tanti saldi perni.
Ma queste due par che alzin Phuomo in cima,
la Poesia e la Istoria in cui se canta.
de ognuno che fare sen puote alcuna estixua.
Poi la sculptura e la Pictura tanta
preserva la presentia dei mortale
e inmagin vera dlogni nobil pianta.
Le cui due arte quante sieno e quale
de ingcgno e di grau studio ardisco dir-e
ehe insino al ciel bisogna spiegar l'ale.
Et quale- e quel che voglia contradire
che Pantigraphiae arte ver disegno
non facci ogni mistier quinci fjorire
Qualumf parte rfha piü cl1' altro e deguo
nel suo mestier ne po lo agricultore
senza di lei servar termine o segne.
Che adunque e dei moderni tanto errore
si universale _acuta e grau scienza
laude non dare a lei e debito honore.
Guarda el culto divin di costei senza
che nullä val PArchiteCtuIa e sotto
a tal doctrina e Singular semeuza.
Un Capitan dell' arme quanto e docto
piü de disegno el suo campo diparte
e meglio alogia in-suo salvo ridocto.
Ma tornando al alteza de tale arte
legi gli antichi in quanto grado e honore
de sua excellentia alzalj ciescuna parte.
Plinio ne testimon pria pien de ardore,
Vetruvio anco 'el diffinire ancora l
di Eupompo in Macedonia huom dtgrah core:
E1 qual volea che de Äexccllentia fuora
ogni arte fusse a] mondo seuza lei.
el secul nostro tanto la divora,
Che una tale dote infuria (lali Iclei
fra le mechaniche arte voglion porre
in grati iniqui sconoscenti e rei.
Chi e quel che possa le grau laude torre
n prospectiva alta scienza acuta,
piü che Geometria e piü ampla corre.