Volltext: Opere Di Antonio Raffaello Mengs (Tomo Secondo)

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aria, restando tutto il rimanente in ombrc come di 
notte: considerandolo poi bene vi si trova divina- 
mente espresso 1' ambiente, e Ia degradazioile come 
fanno gli oggetti naturali visti a poca luce; cosicchä 
conosciamo gli oggetti vicini quando i lontani non 
possono giungere alla nostra ViStEi. Coloro, che van. 
no a prendere il Signore, appena si disringuono, nä 
v'ä tocco, nä pennellata. sensibile negli alberi fin do. 
ve stanno gli Apostoli; ma a misura, che le cose si 
avvicinano piü alla luce äincominciano a distingue- 
re foglie, grberre, un tronco colla Corona di spine, 
e 1a Croce per terra,  
L0 splendore de! volto di Cristo illumina tutto il 
Quadro; ma lo stesso Salvatore riceve 1a." luce dalF 
alto , come da! Cielo , riverbcrandola nelPAngclo, 
ehe da lui 1a riceve, Uidea, che ä molto propria , 
e bella, ä escguitapon quella perfezione , di cui il 
solo suo Autore era capace . Oggi trovansi questi 
Qüadri nel-lo stesso Gabinetto della Principessa, do- 
ve sono i sopraddetti di Tiziano . Quivi E: anche 
qualche cosa di Leonardo da Vinci, Del suo miglio- 
re stile ä un Quadro, che rappresenta due Putti 
scherzanti con un Agnello, non molto ben eseguito; 
e un altro, che porta una sola testa di San Giovan- 
ni giovinetto . ln queste Pitture si Vede il grandc 
studio, che fcce FAutore sopra 1a luce, e Ie gmbre, 
cioä Sopra quella degradazione, Che ä dalla maggior 
lucezalla maggiore oscuritä , osservando anche certa 
gra-
	        
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