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va di Fidia in Elicle, e in Atene. I1 gran RaHäeIlo
d'Urbino non arrivö mai allo stile Sublime, bensi a!
Grandiose . Michelangelo non ci diede che de! terri-
bile C17. Benchä entrambi si avvicinasseroal Sublime
ne' concetti, e nelle invenzioni, le loro forme non
eran perö corrispondenti, quantunque il modo delV
esecuzionc, particolarmenxte di Raüäello , fosse pro-
prio per quello stilc. Annibal Caracci colfimitazione
delle forme delle Statue antiche vi si accostö talvol-
ta come aÄnche Domenico Zampieri, ma senza
v1 1a sublimirä delle idee , e de" modi.
unir.
STILE
DELLA
BELLEZZA.
La Bellezza ä 1' idea, o Fimmagine dellaqperfezio-
ne possibile . Giammai la perfezione si rende visibile
senza produrre Bellezza; nä si dä Bellezza , che non
dimostri buona proprietä, o perfezione deIF oggetto,
in cui si trova. La Bellezza innalza il nostro inten-
dimento alla facile inrelligenza delle buone qualitä
degli oggetti , i quali senza di essa restercbbero co-
mc nascostiä e diHicili a comprendersi. L0
(I) Altrove si ö spiegato lo stile Grandiose . Terribile si dice
Per metafora quello stile, che nella composizione sceglie le posi-
ture piü forzate e straordinnrie , m11, csecuzione le linee meno soa-
Vi a 961V eSpressione il punto pm estremo , e nel colorito i! tono
meno graclevole: E: i! contrario della soavitä e della. grazia; nä si
Puö 1188816 1 ehe in questo stile lwlichelaxlgelo non-fosse eccellen-
tissimo , e terribilissimo.