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Ritornando ünalmente alla collezionc delle Sta-
tue della Niobe, ardisco dire a V. E. a Che iO 16
CIEdQ COPiC d, altre 3553i alcuni GfCCi ;
ma ciascuna d'Artistah d' un mefifo disuguale - I0
Sllppongo in oltre, ehe sieno state ristaurate ne' bas-
Si tempi, e in parte rifatte di nuovo , donde naSCC
1a gran disuguaglianza del loro lavoro , e delle 10r0
parti .
Per quello poi che io posso congetturare riguardo
a qualche crudezza , ch' ella osserva ne, sopracci-
gli, e ne' capelli , non mi pare , che ciö proven-
ga dallo stile del Maestro, ma piuttosto fatta esprcs-
samente per significarc il pelo nero, e dare con ciö
maggiore espressione di serietä , e di tristezza alla
figura; poiche se fosse stilbe , si troverebbe ancora
nella bocca , e nelle altre parti , ehe sono suscetti-
bili di angoli . E che sia stata questa 1' intenzione
degli Artisti, si deduce chiaramente dalle teste di
Giove, che ci restano in tutti i monumenti antichi:
tutte hanno i sopraccigli espressi , e delineati con
forza; il che non si trova ne'Bacchi , nelle Veneri ,
negli Apollini, che dagli Antichi si solevano efHgia-
re con pelo biopdo,
Confesso , che il mio corto talento non giunge a.
distinguere difTerenti spezie di grazie, bCnChä io C9"
nosca-e, che bellezza , e grazia sieno cose ben di-
verse . Nemmeno intendo come nella Scultura P05-
sano i contorni chiamarsi scorcj . Ma il valore di
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