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mente i1 diletto a' riguardanti . Questo Stile per?)
non puö essersi introdotto neIFArte in tempo de'
piü eccellenti Artisti, perche i1 cammino regolare e
d' incominciare sterilmente per i1 piü necessario, pro-
seguire acquistando lumi per esprimere 1' essenziale
delle cose , e rafHnando 1o studio scegliere finalmen-
te i1 piü bello, e il piü utile, per cui si giunge a1-
la perfezione, la quale consiste ne11' esecuzione ugua-
1c di tutte le parti , e nel loro buon ordine , onde
risulti un tutto capace dünnälzare i1 nostro intendi-
mento alla comprensione del soggetto rappresentato
_da11'Artista. Andando avanti , e cercando sempre 1'
uomo 1a facilitä delle cose , e trovando somma dif-
ficoltä in unire tutte 1c parti dell'Arte, cioe 1a per-
fetta imitazione del vero con 1a scelta piü squisita,
e colfordine giudizioso , abbandona a poco a poco
1c parti piü laboriose, cioe quelle, che spettano alla
rigorosa. imitazione del vero, e siforma certe regole
di pratica ricavate dalle Opere piü famose , procu-
rando d'imitar1e in preferenza della veritä . Questo
e, che forma quello stile gustoso , i1 quale dä idea
della perfezione dell'Arte, siccome 1'a1tro dava idea
del vero. Di questa spezie a me sembrano tutte le
Opere lavorate a solo scarpgllo.
Quello, che mi fa ancora credere, che questa ma-
niera di lavorare il marmo non fosse degliArtisti di
prirrio ordine, e che nel tempo , che piü si studiö
d'imitar1i, nel tempo di Adriane , si Iavorö in un
modo