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si
ßnito
di
confändere
3
8
di
storpizzre
il
pcrvero
Autore.
Solo potrd compiere guesro lawro qualcäe dem ar-
tiSM di fim) 811510 , il guale abbia smdiate le ope-
re di Mamas . Ma ciö um ä speralrile (sie dalla
gioventäx ben edhcara pel drirro sentiero dell" arte,
e non gid da" proßessori provmi, i Qual; mm 5m.
m: per llello cße guella loro ciecrz pratica "cße appyg.
sa da imberbi 11012 sanno lasciare nella loro canizie ,
m? S5 51mm! dar pace cße m2 MENGJ" loro coetzmeo
siasi tanto sopra di essi inmzlzato da averlo a rico-
noscere per loro nzaesrro. Cosroro o 71072 guardana le
di lui opere, o le guardano in gihallo", e le dilaniano
senzß averle vedute. Questo ä m2 fatto: e in Roma
ne acmdonb fieguenti riprove . Avvenne poco tempo
fn, cße menrre in um: compngnia di artisti e di di-
lettanti d' ogni genere si 0sserva-vano e si lodavan0
due vitratri dipinti da 1m giomne Venezianer, 2m"
pittore de' Barbnssori in" werirä non Romano, m4
d'1ma contrada die non 6a mai prodotti Pirtori e
Scultori neppur mediocri , bencbä- compri ad alla
prezzo sculture e pirmre) a1 senrire ehe i! lodaro
giowzne stava cvpirzndo il rirmrzo di Papa Rezzani-
eo fatto da Mßrvcr, dissexpetulanti splene cachinno",
ehe dopo quelle Studio il suo pennello si trovereäbe
in dismpiro. Egli pcrb ignomva cße il suddetro gie-
wne daccßä em in" Romzz mm zwezz flbatro alrro cße
studiane le pirrure di Mamas,- e prlrticolarmenre" gut-el-
V z, le de