8
44
279
X
I1 Biänco, e il Nero ci sono necessarj per fare i
m; colori piü chiari , o piü oscuri, poichä altrimen-
ti non basterebbero per comporre 1a varietä , che ä
necessaria in un' Opera grande di Pittura , come
non si potrebbe farc in un Clavicembalo una sonata in
una sola ottava. Il Bianco dunqwa , e il Nero ser-
vono per far 1'Armonia piü graziosa , Q piü grave.
Per" conseguire 1' Armonia diretta di un Quadro ä
nccessario, che i Pittori facciano in maniera , che
vi sieno di tutti i colori in ugual quanzitä, sl sem-
plici , che composti ; e tutta 1a difEcoltä per com-
porre un'Opera di gusto grandc , e bella consiste
in sapcr zrovarc i siti dove collocare i detti co-
lori.
L'Armonia generale d'un Quadro _si ha da rego-
lar sempre secondo la tinta generale , che 1c dä il
lume. Se, per esempio , ä illuminato dal lume dcl
Sole, bisognerä mantener l'Arm0nia col tuono della
luce , che ä gialla, perchä: questa tingerä dcl suo co-
lorc tutte le cose illuminate dalla sua luce diretta;
e le cose rißesse saranno illuminate da' corpi , che
ricevono 1a luce dal primo corpo luminoso; e il suö
colore non E: piü semplice, perchä Paare interposto
ä giä tutto tinto della prima luce . Nella stessa gui-
sa le cose, che si diminuiscono per dcgradazione, e
che si perdono nelFaere , si perdono nello stesso tuo-
no, perchä tutti i corpuscoli delPaere intcrposto so-
no tinti dello stesso colore . Le ombre parcecipano
S 4 della