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cecler nel resto col medesime raziocinio ne' casi, che
la tinta generale sia diversa. Rare volte perö si {g
rossa 1' armonia generale , perchä: questo colore e
quello, che piü rifiette su tutti gli altri. De' colori
misti, il Dorä ä il piu aspro, componendosi del co-
lor piü chiaro, e dell'a1tro' piü puro. I1 Verde e il
piü grazioso, per esser composto del color piü chia-
ro, e del piu oscuro; onde muove i nervi degli oc-
chi senza faticarli. Il Violetto ä il piü forte de'mi-
sri, perclme costa del piü pure, e del piü tenebroso;
e perciö fa una sensazione lugubre.
Da! detto Enora si puö inferire con facilitä il mo-
do di variare infinitamente i colori , e cFimPiegar.
li con ragione. Tralascio altre cose per non esser piü
lungo , e dico soltanto, che per facili-tare il modo
di regolar 1' equilibrio dc' colori in un Quadro se-
condo il carattere, ehe gli si vuol dare, si puö
considerare quanto da principio ho detto de' cinque
geheri di materiali, che abbiamo per esprimer tutti
gli oggetti, che 1a Natura ci presexxta, e sono i cin-
que colori . Tra questi due sono lucicli , due oscu-
ri, e uno medio, che io ho chiamato il piü puro,
perche non appartiene nä alla luce, ne alle tenebre,
ricevendo, e riHettendo ugualmente Puno e 1' altro,
cioä luce, e tenebre . Di questi materiali si serve il
Pittore; e impiegando piü o meno gli uni , e gli
altri esprinue distinri caratteri per 1c diverse sensa-
Zioni, ehe essi prcducono negli occhi nostri . Se il
s 1 Pitro-